Diodato Cosa siamo diventati
2017 - Carosello Records
Cosa siamo diventati è la seconda fatica in studio per Diodato, che arriva a distanza di quattro anni dal debutto di E forse sono pazzo, lavori inframezzati dall'album A ritrovar bellezza in cui venivano riproposte le cover di storici pezzi della musica italiana che il cantautore aveva eseguito dal vivo durante la trasmissione Che tempo che fa.
Quando si parla di cantautori si tende ad abusare spesso di definizioni come intimo, personale e introspettivo, ma di fatto queste sono le parole da utilizzare per descrivere il nuovo lavoro di Diodato. Un disco in cui si mette a nudo provando a raccontare una storia, la sua storia, quella di un Uomo fragile, fatta di luci e di ombre, cadute e risalite, in poche parole la storia che potrebbe essere quella di un qualsiasi trentenne nel 2017.
E la racconta cercando di mantenere un complicato equilibrio musicale, muovendosi tra pop, rock e canzone d'autore, riuscendo a mixarli in maniera egregia senza andare mai fuori dalle righe. Il tocco in più è il riuscire ad utilizzare la sua voce come fosse uno strumento musicale aggiunto alla band, con cui riesce a creare linee diverse e coerenti in base all'esigenza della canzone, adagiandola con sapienza ad ogni sfumatura musicale.
Si procede così tra momenti di esplosione sonora ( Uomo fragile, La verità), alternati ad attimi di riflessione ( Colpevoli, Paralisi, Fiori Immaginari) e a episodi più orientati al pop ( Mi si scioglie la bocca, Di questa felicità) ma senza mai scadere nella banalità o nella ricerca della rima di facile ascolto. C'è anche spazio per un paio di esperimenti come Guai con la sua anima fatta di musica nera e con la conclusiva La luce di questa stanza con i suoi richiami a un Damien Rice d'annata.
Cosa siamo diventati è un enorme passo in avanti per Diodato. Dodici nuovi brani che sono la dimostrazione della sua crescita come artista. Che avesse delle ottime doti vocali era chiaro a tutti già da qualche anno ma questo nuovo lavoro è la prova che ci troviamo di fronte anche ad un grande autore. E questo nuovo lavoro è pronto a lanciarlo tra i grandi. Un disco da ascoltare e riascoltare e che già oggi si candida ad essere uno dei migliori lavori dell'anno.