Songs of the Mountain Stream<small></small>
Italiana • Folk • pop-folk, songwriting

Carlot-ta Songs of the Mountain Stream

2014 - Brumaio Sounds

04/11/2014 di Veronica Eracleo

#Carlot-ta#Italiana#Folk #Songwriting

A tre anni di distanza dall’esordio con Make Me a Picture of the Sun, dopo l’ospitata nel 2010 al Tenco, dopo il premio Ciampi – Città di Livorno nel 2011, dopo una canzone protagonista di uno spot per una nota casa automobilistica, dopo tantissimi concerti e palchi importanti riecco Carlot-ta con il suo Songs of Mountain Stream ed è di nuovo amore a primo ascolto.

Diciamolo subito: questo disco crea assoluta dipendenza e sussulti al cuore, le undici canzoni vi faranno sorridere, a volte toccheranno le corde più profonde della vostra anima e spesso daranno vita a immagini prese direttamente dalla natura. Quella stessa natura da cui Carlot-ta ha preso ispirazione e che ha portato fisicamente nelle sue canzoni grazie a suoni campionati di ruscelli, di pietre che rimbalzano nel fiume, versi di animali, rintocchi di campane. Suoni che sono stati sapientemente dissezionati dall’altra persona cui si deve questo lavoro eccezionale e che di nome fa Rob Ellis, uno che ha lavorato, tra gli altri, con Pj Harvey e Marianne Faithfull.

Come nel precedente disco il pianoforte e la voce di Carlot-ta sono i protagonisti di queste nuove undici canzoni, a cui si aggiungono le campionature di cui parlavamo prima e altri strumenti quali fiati, sezioni di archi, organi e tastiere. A completare quest’armonia di suoni e strumenti è la voce di Carlot-ta che si presta sia a canzoni più pacate e dolci (Sick to the Heart, Basiliscus, The River, White Fur), sia a canzoni che suonano un po’ come filastrocche e per cui è richiesta una certa espressività interpretativa che Carlot-ta padroneggia (The Barn Owl, Carl Holz, L’insinuant). Giochi di melodie e suoni che toccano il culmine grazie a canzoni come Cypressa: un’esplosione pop folk che riassume benissimo tutto il lavoro fatto sul disco.

Non abbiate paura nell’avvicinarvi a questo disco: l’etichetta “pop” che fa storcere il naso ai più puristi non sempre ha un’accezione negativa; il pianoforte è suonato con un certo ritmo, diverso su ogni traccia, evitando le solite canzoni melense a cui spesso viene associato in Italia questo strumento; le immagini della montagna piaceranno anche agli irriducibili amanti del mare.
Da ascoltare assolutamente.

Track List

  • BASILISCUS
  • SUNDAY MORNING BELLS ARE RINGIN`
  • THE BARN OWL
  • THE SONG OF MOUNTAIN STREAM
  • THE RIVER
  • CARL HOLZ
  • CYPRESSA
  • L`INSINUANT
  • SICK TO THE HEART
  • WHITE FUR
  • WALDEINSAMKEIT

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