Carlot-ta Songs of the Mountain Stream
2014 - Brumaio Sounds
Diciamolo subito: questo disco crea assoluta dipendenza e sussulti al cuore, le undici canzoni vi faranno sorridere, a volte toccheranno le corde più profonde della vostra anima e spesso daranno vita a immagini prese direttamente dalla natura. Quella stessa natura da cui Carlot-ta ha preso ispirazione e che ha portato fisicamente nelle sue canzoni grazie a suoni campionati di ruscelli, di pietre che rimbalzano nel fiume, versi di animali, rintocchi di campane. Suoni che sono stati sapientemente dissezionati dall’altra persona cui si deve questo lavoro eccezionale e che di nome fa Rob Ellis, uno che ha lavorato, tra gli altri, con Pj Harvey e Marianne Faithfull.
Come nel precedente disco il pianoforte e la voce di Carlot-ta sono i protagonisti di queste nuove undici canzoni, a cui si aggiungono le campionature di cui parlavamo prima e altri strumenti quali fiati, sezioni di archi, organi e tastiere. A completare quest’armonia di suoni e strumenti è la voce di Carlot-ta che si presta sia a canzoni più pacate e dolci (Sick to the Heart, Basiliscus, The River, White Fur), sia a canzoni che suonano un po’ come filastrocche e per cui è richiesta una certa espressività interpretativa che Carlot-ta padroneggia (The Barn Owl, Carl Holz, L’insinuant). Giochi di melodie e suoni che toccano il culmine grazie a canzoni come Cypressa: un’esplosione pop folk che riassume benissimo tutto il lavoro fatto sul disco.
Non abbiate paura nell’avvicinarvi a questo disco: l’etichetta “pop” che fa storcere il naso ai più puristi non sempre ha un’accezione negativa; il pianoforte è suonato con un certo ritmo, diverso su ogni traccia, evitando le solite canzoni melense a cui spesso viene associato in Italia questo strumento; le immagini della montagna piaceranno anche agli irriducibili amanti del mare.
Da ascoltare assolutamente.