Carlot-ta Make me a picture of the sun
2011 - Annathegranny Records/A buzz supreme
Ci sono persone che quando vedono il sole si sentono felici, altre invece che il sole lo sognano o si accontentano di vederlo in foto. È il caso di Carlotta Sillano, in arte Carlot-ta, che ha deciso di intitolare il suo primo disco Make a picture of the sun probabilmente perché le registrazioni sono state effettuate in un’estate decisamente non calda, quella del 2010.
Commenti meteorologici a parte, Make a picture of sun è una prima prova così perfettamente riuscita che si fa fatica a credere che le otto tracce che compongono il disco sono state scritte da una ragazza di vent’anni.
Una giovane donna che ha già le idee ben chiare su cosa vuole musicalmente, su che colore e suono donare alle proprie canzoni.
Anche le muse ispiratrici di Carlot-ta sono nomi che non sempre a quell’età si considerano: Shakespeare, Baudelaire, Emily Dickinson, T.S. Eliot e Prévert. Scrittori, sì e non i soliti musicisti di riferimento perché le canzoni di questa giovane cantautrice sono anche teatrali, contengono nei testi, scritti prevalentemente in inglese con qualche traccia in francese, versi di quegli stessi scrittori. Ne è un esempio Both with thee che contiene un riferimento a Shakespeare. La stessa canzone è presente nel disco anche in italiano, unico testo scritto nella propria lingua, ed è stata scelta come primo singolo: Pamphlet.
Make me a picture of the sun è un disco che scorre veloce, che si ascolta tutto d’un fiato e che si lascia riascoltare più che volentieri. Tutte le otto tracce sono state arrangiate, molto bene, da Gianluca Cangemi.
È un disco di canzoni nate al pianoforte e poi arricchite con flauti, archi, percussioni, fisarmoniche, carillons, sintetizzatori, chitarre. Frutto di tale ricchezza è Bleedin´, la canzone più interessante di tutto il disco soprattutto per la parte sonora.
In questa sua prima prova Carlot-ta dà piena mostra del suo talento e delle sue capacità canore, come avviene ad esempio in 14th August, a summer storm. Anche le capacità interpretative non sono da meno, come dimostrano le due canzoni in francese Féroce et ridicule e Sables mouvants.
Un bel lavoro quello di questa giovane cantautrice da tenere sicuramente d’occhio.