Arianna Antinori AriannAntinori
2013 - Abnegat Records
Questo preambolo era necessario perché qualcuno dei moltissimi fans che hanno seguito i concerti di Arianna Antinori potrebbe trovarsi un po’ spiazzato ascoltando il cd, dove Arianna ha fatto di tutto per scrollarsi di dosso il cliché di interprete (eccezionale ad onor del vero…) del repertorio di Janis Joplin e affermare la sua propria personalità artistica. Il cd nasce dalla collaborazione diArianna Antinori con Marco Fasolo, anima dei Jennifer Gentle e con il produttore Jean Charles Carbone, titolare degli studios Abnegat Records di Vicenza. Marco Fasolo e Jean Charles Carbone hanno scritto la maggior parte dei brani e curato la produzione. Nel cd appaiono come autori anche il cantautore vicentino Manuele De Pretto e Walter Antinori, padre di Arianna. Il risultato è un lavoro che si avvicina di più a certe espressioni del rock internazionale contemporaneo e un po’ meno al rock blues classico.
In tutto dieci brani in cui Arianna Antinori fa emergere le qualità espressive della sua voce che sa essere potente, ma anche profonda ed espressiva nei momenti più intimisti e rarefatti del cd. Colpiscono “For My Friend” di Carbone/Fasolo, uno slow rock dallo stampo classico, con un bel finale in crescendo e soprattutto “Our Days” scritta a tre mani da Manuele De Pretto, J.C. Carbone e Marco Fasolo, dove maggiormente si ritrova la forza interpretativa di Arianna che ben conosce chi abbia assistito ai suoi concerti, una canzone che colpisce sin dal primo ascolto e di cui si può apprezzare l’arrangiamento con le chitarre in bella evidenza. Molto belle la grintosa “Gone” scritta da Walter Antinori e “The River’s End” di Marco Fasolo, brano dalle atmosfere rarefatte che chiude il cd. Un discorso a parte merita “Can’t Be The Only One” il brano che è stato riportato alla luce nel 2010 da Dave Getz batterista degli originali Big Brothers & Holding Company, Il pezzo era stato scritto nel 1968 dallo stesso Getz insieme a Janis Joplin che però scomparve prima di poterla incidere. Prima dell’interpretazione di Arianna esiste soltanto una versione dello stesso Getz con la cantante Kathy McDonald, scomparsa anche lei il 3 ottobre del 2012. Le due versioni sono completamente diverse, la prima fa ampio uso di chitarre, ma si distanzia comunque dal sound sia dei Big Brothers che della Kozmic Blues Band, con cui Janis aveva cominciato a suonare dopo la rottura con i Big Brothers, mentre la versione di Arianna è molto più drammatica e personale, cantata con il solo accompagnamento del pianoforte.
Complessivamente dal cd esce un’artista che conferma le grandi qualità interpretative e si candida come una delle figure più interessanti di un panorama rock in Italia, che raramente è stato così fertile, e “Our Days” è a mio avviso una delle canzoni più belle che Io abbia personalmente ascoltato negli ultimi mesi. Mi auguro anche di poter ascoltare in futuro anche il frutto di una collaborazione di Arianna Antinori con le figure più interessanti dell’emergente panorama Blues italiano, perché Lei ha il fuoco del blues che le brucia dentro come pochi altri artisti!
https://soundcloud.com/ariannantinori/our-days