Keys to the Kingdom<small></small>
Americana • Southern

North Mississippi Allstars Keys to the Kingdom

2011 - Songs of the South Records / IRD

03/05/2011 di Gianmario Ferrario

#North Mississippi Allstars#Americana#Southern

Essere i figli di Jim Dickinson e’ stata, senza dubbio, una gran fortuna per i fratelli Luther e Cody. Lo dimostrano i loro dischi sempre all’altezza, in cui hanno sempre espresso dell’ottimo southern blues. Ritrovarsi un giorno a dover produrre un disco PER il proprio padre, scomparso a causa di un intervento al cuore non riuscito, comporta sicuramente una reazione di un certo peso che però è anche in grado di tirar fuori il vortice di emozioni che fa la differenza. E’ proprio il caso di dire che Keys to the Kingdom è il disco dei North Mississippi Allstar.

Che Jim ‘Mudboy’ Dickinson sia stato un importante pianista/produttore lo dimostrano ‘giusto’ alcuni dischi di Aretha Franklin, Rolling Stones, Willy Deville ecc. La sua esperienza, chiaramente, non ha mancato di influenzare i NMA tanto che questo album ne consacra l’approccio stilistico e lo beatifica, nonostante che la dimensione più cruda e sporca intrapresa con l’album passato, Hernando (2009) non era affatto male.

Il fatto è che questo imprimere alla radice ha un’espressione molto intensa anche nei momenti più masticati come Let It Roll dove il suono della dobro è in grado di far risuonare anche i cuori più sordi. E le guess-star sono sorprendenti: Mavis Staples duetta egregiamente con Luther nel brano The Meeting, 4:09 di gospel/blues da prendere tutto d’un fiato; Ry Cooder  presta la sua slide nella canzone Ain’t no Grave, un treno lento, da cui si guarda il paesaggio scomparire e riemergere dall nebbia, fino alla prossima corsa. Così come è piacevole il tiro di Jumpercable Blues, in cui potrebbero tornare in mente i mitici Uncle Tupelo.

L’atmosfera nei giorni delle session allo ‘Zebra Ranch’, il loro personalissimo studio di registrazione, prometteva un successo e così è stato. E’ bello sentire che, nonostante il trio in questione abbia progetti paralleli di rilievo, siano riusciti a realizzare un album importante e soddisfacente come questo. Chissà, magari Mudboy da qualche parte nell’invisibile ne va orgoglioso e se lo canticchia pure, con un orecchio di riguardo a Hear the Hills.

Track List

  • This A’Way
  • Jumpercable Blues
  • The Meeting
  • How I wish My Train Would Come
  • Hear the Hills
  • Stuck Inside of Mobile With the Memphis Blues Again
  • Let it Roll
  • Ain’t No Grave
  • OI’Cannonball
  • New Orleans Walkin’ Dead
  • Aint’ None o’ Mine
  • Jellyrollin’ All Over Heaven

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