
live report
MIAMI & THE GROOVERS I Miami and the Groovers al Black Inside: rock and roll night!
Concerto del 15/02/2025
E cominciamo, anche stavolta, dalla fine: tutto il pubblico del Black Inside in piedi, sul palco i Miami and the Groovers che intonano Redemption Song, l'inno di Marley dedicato a chi vuole liberarsi dalle schiavitù moderne, e noi che ci uniamo al canto. Poco prima, c'è stato il delirio; il front man Lorenzo Semprini ha invitato tutti a invadere il palco, e si è così formato un coro spontaneo, energico e saltellante, per ribadire che We are still alive, e per una Merry Go Round densa di emozione. Degna conclusione di una serata ad altissimo tasso di vitalità, in cui il quintetto riminese ha scaldato la sala del club di Lonate Ceppino, per la seconda delle tre serate previste dalla rassegna B(L)ACK HOME, organizzata da Paolo Zangara e Fabio Baietti (qui la nostra intervista a due voci).
Una cavalcata tra passato e futuro: la band festeggia infatti i venticinque anni di live e i venti dall'uscita del loro Dirty Roads, (qui la recensione di allora), ma ha saputo migliorare costantemente, sganciandosi dal cliché di band springsteeniana (nessuna cover dedicata al Boss, stasera), rinnovarsi e ampliare gli orizzonti, risalendo fino alle radici del rock and roll: infatti ascoltiamo una Burning Love conclusiva, e all'inizio la loro The King is dead, entrambe dedicate ai novant'anni di Elvis, oltre ad accenni ad altre fonti autorevoli, dai Pogues, ai Led Zeppelin, ai Ramones. La proiezione verso il domani è rappresentata invece da due brani nuovissimi, di cui uno, Love and Pain, alla sua prima esecuzione live dopo l'uscita del singolo, e un altro, Any Given Day, dal piglio alla Lou Reed, che non è stato ancora pubblicato, ma che sarà compreso nell'album previsto per l'autunno. A tale proposito, ricordiamo che giovedì prossimo Mescalina avrà l'onore e il piacere di presentare in anteprima il video di Love and Pain, con un'interessante intervista al front man della band.
Amicizia, resistenza, consapevolezza dei propri limiti, pur nella coscienza delle proprie possibilità, passione, bravura tecnica, e soprattutto un'immensa fede nel potere salvifico della musica: questi sono gli ingredienti del successo tanto longevo del gruppo, che anche stasera dà prova della sua energia sfavillante, sia nelle ballate più meditative (come It takes a big rain, con tanto di schioccare di dita del pubblico, a simulare la pioggia, o la struggente The other room, dedicata a chi è andato avanti), o nei pezzi più travolgenti, come nell'uno-due Under control e Good Things, entrambi tratti dall'omonimo album del 2012, in questo caso coadiuvati dall'ottimo Daniele Tenca, già ospite del club qualche mese fa (qui il live report).
Che i Miami and the Groovers apprezzino il valore dell'amicizia è risaputo, e ne abbiamo conferma anche nella presenza di un altro amico musicista, Carlo Ozzella, che esegue, oltre alla già citata The other room, anche una splendida versione di Tears are falling down, con l'inserto di Quando il cielo è fragile, la sua traduzione italiana a opera di Tenca. Una gradita anticipazione: infatti Ozzella sarà sullo stesso palco venerdì 21 febbraio per il terzo e ultimo live della rassegna.
E merito anche di tutti i componenti, dal funambolico chitarrista Beppe Rocker Ardito (sempre eccellente nei suoi assolo, primo tra tutti quello di Sliding Doors) al grande ricamatore delle tastiere Alessio Raffaelli, alla sala macchine precisa e potente di Marco Ferri a batteria e percussioni e Francesco Pesaresi al basso, che dimostrano una volta di più quanto siano importanti intesa, esperienza e passione, per comunicare emozioni e ottenere un risultato di grande livello.
E torniamo alla fine, quando, in mezzo alle ovazioni, Semprini suggella la serata con parole condivisibili in toto:
"In un concerto rock, non c'è la divisione tra chi sta sul palco e chi sta sotto...il concerto funziona solo se chi sta giù dal palco ci ridà un'energia talmente forte da dare il meglio ogni volta...ma dare il meglio ogni volta non vuol dire essere perfetti: noi non saremo mai perfetti, però saremo noi stessi, e credo che sia già un buon risultato. E grazie perché stasera è stato bello anche guardare indietro, cosa sono stati questi anni, quello che abbiamo seminato, trovato e perso, ma...se siamo qua, forse qualcosa di buono lo abbiamo combinato! E buona fortuna a voi, nella vostra ricerca, sempre con la paura da una parte e il coraggio dall'altra!"
Buona fortuna a tutti; e, se passano i Miami dalle vostre parti, fate anche voi un giro sulla loro Merry Go Round.
SETLIST
Cold in my bones
Always the same
Burning ground
The king is dead
Back in Town
Con Carlo Ozzella:
Tears are falling down
The other room
We can rise
Sliding Doors
Any given day (inedita)
Love and pain
It takes a big rain
Jewels and Medicine
Con Daniele Tenca:
Under control
Good Things
Broken Souls
Heaven or Hell
We're still alive
Merry go round
Last rock and roll band
Rock and roll night
Burning love
Redemption Song