"...Dio mio perchè lo avete fatto?"


27/02/2017 - News di Luigi Lusenti

In seconda di copertina c'è scritto: "...Dio mio perché lo avete fatto?". E capisci di esserti imbattuto in uno di quei rari libri che non hanno motivo d'essere, che speri rimanga assolutamente, come si dice nella stessa prefazione, episodico, forse causato da un eccesso di stupefacenti o cibi avariati, dalla presenza del metanolo nel vino o delle polveri sottili nell'aria. L'aria inquinata è quella della Brianza, o meglio del quadrilatero Brugherio, Agrate, Vimercate, Concorezzo. Almeno credo ma il valore di "Le Prime Lepri", antologia poetica, è talmente nullo che non merita neppure documentarsi per essere precisi.  Il mio mondo cognitivo è fatto di bar,  stazioni della metropolitana, club prive, oratori, sexy shop, autogrill, rotatorie, centri commerciali, multisale, Mcdonald’s. Ciò, unito a una perfetta conoscenza di tutta l'opera di Ballard, mi permette di sentirmi sufficiente vaccinato per iniziare la lettura di questo guazzabuglio nelle cui pagine si incontrano, non per forza in questo ordine: le mammelle felliniane della Betti, Gregoria (figlia di Archeimede), il tormentato Biagio e lo zio Peppe, Pasukanis e Krylenko. Tutti inutili personaggi di un inutile testo in rima di tre autori che, come i genitori di Virgil Starkwell in "Prendi i soldi e scappa" nascondevano i loro volti con barba e baffi finti, celano i loro nomi dietro pseudonimi: Vito D'adda, Kalbert, Jp Doorstep. Li citò perché ogni lettore possa chiedere, mell'ipotesi di causa giudiziaria, la legittima difesa dopo la lettura di "Le Prime Lepri".

Ammirando le brutalità degli altri, mi chiedo sempre quale orrore suscitino le mie. Per questo chiudo con un verso: "L'è vero, l'è vero l'è rivà San Pero. L'è vero, l'è vero l'è rivà la barca de San Pero" e una massima: "Voi continuate a dire che la vita è come una scatola di cioccolatini, secondo me assomiglia più a una scatola supposte".

 

p.s. ovviamente per incentivare le vendite, i tre autori, affermano che il ricavato andrà in sottoscrizione alla Eos - Cooperativa sociale Onlus di Carate Brianza. Non potendo garantire vi chiedo di fare la prova. Acquistate una copia del libro, magari due omaggiandone un vostro nemico,  scrivendo a info@eoscoop.com.


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