Willie Peyote Sindrome di Tôret
2017 - 451
Se proprio vogliamo dare una descrizione di Sindrome di Tôret possiamo certamente dire che è un disco che mescola elementi rap al cantautorato italiano, con melodie molto attuali e fresche all’ascolto. Un disco però che si contraddistingue non solo per questo, ma anche e soprattutto per i testi che descrivono l’attualità con molta ironia e disincanto.
Non stupitevi dunque se ritrovato il mondo social nel ritornello di Metti che domani: “E metti che domani scoppia la guerra mondiale/ ma noi siamo italiani e puntiamo a pareggiare/ metti che domani vinciamo il campionato/ scendiamo tutti in piazza come in un colpo di stato/ e metti che domani continuiamo a lamentarci/ ma stando lì seduti e dando un po’ la colpa agli altri/ e metti che domani ci svegliamo opinionisti/ apriamo bocca per fare aria ventilatori professionisti”.
Nei 13 brani che compongono Sindrome di Tôret troviamo anche degli ospiti di rilievo: in primis Roy Paci che compare in Vendesi e suona il filicorno in varie canzoni; Dutch Nazari in C’hai ragione tu; Jolly Mare in Donna bisestile e Giorgio Montanini in 7 miliardi.
Se il nome di Willie Peyote non vi dice nulla questo è il momento giusto per colmare le vostre lacune. Se invece siete già suoi estimatori non potete perdervi il suo quarto disco.