Willie Peyote Analisi del testo di Mai dire mai (La Locura)

Per questo Sanremo 2021 il premio della critica Mia Martini se lo porta a casa Willie Peyote, nome d’arte di Guglielmo Bruno, grazie al testo di Mai dire mai (La Locura). Il rapper torinese ha saputo incanalare rabbia e frustrazione del mondo dello spettacolo duramente colpito della pandemia da Covid-19.

Il brano inizia con la caustica quanto profetica voce fuori campo di Valerio Aprea che recita una delle frasi celebri estratta dalla serie tv "Boris 3", andata in onda nel 2010: “Questa è l’Italia del futuro, un paese di musichette mentre fuori c’è la morte”. Effettivamente sembra descrivere la situazione in cui si è svolta la kermesse.

Il primo bersaglio sono i suoi colleghi che, a suo dire, si sono snaturati: i rapper che prima usavano basi preconfezionate, in quanto i loro testi erano improvvisati, ora sono seguiti da band, che forniscono una maggiore qualità. Alcuni di loro fanno più scalpore per i costumi stravaganti, come nei fumetti dei X-men, che per le parole cercando ogni volta lo scandalo; così si costruiscono un personaggio in base al pubblico da intercettare come fosse una sit-com. Per essere notati delle major basta fare un balletto su Tik-Tok e non serve più studio e lavoro.

Nel ritornello si nota come il panorama musicale sia cambiato: i giovani sono affamati di successo e schiavi di tutti quei meccanismi come l’hype composto dall’annuncio e l’attesa. Ma si sottolinea anche la digitalizzazione del lavoro pubblicato che ha portato ad una dematerializzazione dell’ep e la conseguente perdita di valore. Non può mancare la frecciatina a chi ha deciso di far ripartire la Serie A, ma non teatri e concerti del vivo, affamando così l’intero settore fermo da circa un anno. A questo punto per guadagnare è meglio fare due palleggi e cambiare attività.

Chi ha capito come far soldi si vende anche perdendo la propria identità e stile. Pur di racimolare qualche Like o Lol sui social, si fanno le cose più disparate e senza alcun senso. Nei trend topic il più delle volte troviamo video molto stupidi e senza qualità: chi apprezza questi filmati sono gli stessi che vanno a votare e si lamentano dei rappresentanti. Non si trova il coraggio di toglierle della circolazione piazzisti, impostori e cialtroni, chi ha mandato alle stelle le visualizzazioni della lite tra Bugo e Morgan e il twerking in quanto non è un modo per veicolare contenuti e messaggi significativi.

Non ha ancora capito se adattarsi al sistema e diventare un prodotto, oppure rompere con esso, dipende solo dal guadagno. Sembra un nuovo medioevo dei concetti, ma hi-tech e alla moda senza buon senso.

Come si nota, sono davvero tante le critiche mosse al sistema, pur facendone parte; infatti il brano si avvicinava molto per toni e contenuti all’insofferenza di alcuni cantautori degli anni Settanta, ma trasmessa sul primo canale italiano.