Vasco Brondi Un segno di vita
2024 - Carosello Records
Vasco Brondi durante la presentazione romana di Un segno di vita, ultima fatica del cantautore ferrarese. Ha inoltre elogiato la qualità della scrittura di ciascun testo, aspetto che si coglie ancora di più sfogliando il Diario di lavorazione (o piccolo manuale di pop impopolare) allegato al disco. Quello in cui emerge un processo quasi artigianale nel creare le canzoni, lasciandole sgorgare senza forzature, che siano nate da momenti di grande pace (alle Canarie ad esempio), così come dal caos di Milano. Con al fianco tanti amici, in primis Federico Nardelli e Federico Dragogna , ma anche lo scrittore Paolo Cognetti.
“Bisogna avere il caos dentro di sé per partorire una stella danzante”, diceva Nietzsche, una frase così citata da essere quasi abusata. Eppure rende alla perfezione quell’inquietudine, “quel parlare senza guardarci, sempre insoddisfatti”, quell’oscillare tra hangover e ritiri yoga da cui è nato questo piccolo gioiello. Parole scelte che si posano su note meno distorte, con una crepuscolare levigatezza.
E allora lasciatevi illuminare, lasciatevi incendiare. Luce e fuoco permeano ogni brano. C’è il Fuoco dentro con Nada, la cui protagonista emana una forza tale che meriterebbe un film: “Scrivi ancora poesie/ Con tuo figlio sulle ginocchia/ E dormi ancora nuda con la finestra aperta/ E sogni ancora tua madre con te in macchina, lì che canta”. L’immagine della poesia che nasce con un figlio sulle ginocchia ha una forza primordiale di rara intensità. Gli archi di Daniela Savoldi e di Carmelo Emanuele Patti iniettano primavera in Incendio, un brano che, a dispetto del titolo, è una carezza che sa di brezza leggera. “Il tuo cuore è una registrazione di scene pericolose […]Il tuo cuore sarà un pianeta lontano”. Un cuore gigante che esplode per liberarsi. Va' dove ti esplode il cuore è un augurio, la fine un nuovo inizio. “La provincia meccanica, sporca” è un qualcosa a cui restare meno aggrappati, per quanto indissolubilmente legati. L’Enterprise dei rave ha preso il volo.
Si sono spente le luci della centrale elettrica perché ora c’è “un fuoco dentro/un fuoco che brucia ma illumina tutto” (Illumina tutto).
TOUR
5 aprile LIVORNO The Cage
11 aprile RONCADE New Age
12 aprile BOLOGNA Estragon
14 aprile MILANO Magazzini Generali
16 aprile ROMA Largo Venue
18 aprile NAPOLI Duel
19 aprile COSENZA Unical
24 aprile SENIGALLIA Mamamia
26 aprile PERUGIA Urban
7 maggio TORINO Hiroshima
Una “voce crepata piena di luce”. Così Sandro Veronesi ha descritto “Bisogna avere il caos dentro di sé per partorire una stella danzante”, diceva Nietzsche, una frase così citata da essere quasi abusata. Eppure rende alla perfezione quell’inquietudine, “quel parlare senza guardarci, sempre insoddisfatti”, quell’oscillare tra hangover e ritiri yoga da cui è nato questo piccolo gioiello. Parole scelte che si posano su note meno distorte, con una crepuscolare levigatezza.
E allora lasciatevi illuminare, lasciatevi incendiare. Luce e fuoco permeano ogni brano. C’è il Fuoco dentro con Nada, la cui protagonista emana una forza tale che meriterebbe un film: “Scrivi ancora poesie/ Con tuo figlio sulle ginocchia/ E dormi ancora nuda con la finestra aperta/ E sogni ancora tua madre con te in macchina, lì che canta”. L’immagine della poesia che nasce con un figlio sulle ginocchia ha una forza primordiale di rara intensità. Gli archi di Daniela Savoldi e di Carmelo Emanuele Patti iniettano primavera in Incendio, un brano che, a dispetto del titolo, è una carezza che sa di brezza leggera. “Il tuo cuore è una registrazione di scene pericolose […]Il tuo cuore sarà un pianeta lontano”. Un cuore gigante che esplode per liberarsi. Va' dove ti esplode il cuore è un augurio, la fine un nuovo inizio. “La provincia meccanica, sporca” è un qualcosa a cui restare meno aggrappati, per quanto indissolubilmente legati. L’Enterprise dei rave ha preso il volo.
Si sono spente le luci della centrale elettrica perché ora c’è “un fuoco dentro/un fuoco che brucia ma illumina tutto” (Illumina tutto).
TOUR
5 aprile LIVORNO The Cage
11 aprile RONCADE New Age
12 aprile BOLOGNA Estragon
14 aprile MILANO Magazzini Generali
16 aprile ROMA Largo Venue
18 aprile NAPOLI Duel
19 aprile COSENZA Unical
24 aprile SENIGALLIA Mamamia
26 aprile PERUGIA Urban
7 maggio TORINO Hiroshima