The New Pornographers Continue as a Guest
2023 - Merge
Really Really Light esprime le caratteristiche di un pop sempre verde, un narrato con due voci all’unisono, quella di Neko Case e del leader A.C. Neuman (producer del disco), volutamente tenute in sordina, o velate, per tutta la durata del disco come a dare sempre quel valore di insieme agli strumenti, siano essi espressione di arrangiamento, sia nelle ritmiche sempre molto presenti in ogni forma tra cui la riuscitissima Last and Beautiful.
La loro formula non è mai eccessivamente accattivante nelle melodie pop, i NP sono un progetto sonoro che evolve ad ogni disco (sono ben 9 con questo Continue as a Guest) e che mira chiaramente e collettivamente come band a sperimentare nuove formule sonore, che forse, come faceva intendere il precedente XX (2018), si fa scoprire nelle sue pieghe.
Con Cat and Mouse With the Light è il sax di Dan Bejar ad aprire le danze, e forse come un arrivederci strumentale (a proposito il nostro polistrumentista ha lasciato questo per altre avventure future e passate) andrà a caratterizzare con eleganza diversi brani: aristocratico in Pontius Pilate’s Home Movies, demode’ e malinconico in conclusione di Bottle Episodes, elegante e regale nella title track: brano davvero straordinario unirlo alle chitarre distorte alla riff molleggianti, e forse è il brano più rappresentativo che più di tutto il disco centra l’obbiettivo di tutto il lavoro.
È sempre una sorpresa quando la band di Vancouver si affaccia con un nuovo lavoro, il nostro desiderio rimane sempre di vederli dal vivo un giorno al completo ivi compresa con la nostra front woman Neko.
La loro formula non è mai eccessivamente accattivante nelle melodie pop, i NP sono un progetto sonoro che evolve ad ogni disco (sono ben 9 con questo Continue as a Guest) e che mira chiaramente e collettivamente come band a sperimentare nuove formule sonore, che forse, come faceva intendere il precedente XX (2018), si fa scoprire nelle sue pieghe.
Con Cat and Mouse With the Light è il sax di Dan Bejar ad aprire le danze, e forse come un arrivederci strumentale (a proposito il nostro polistrumentista ha lasciato questo per altre avventure future e passate) andrà a caratterizzare con eleganza diversi brani: aristocratico in Pontius Pilate’s Home Movies, demode’ e malinconico in conclusione di Bottle Episodes, elegante e regale nella title track: brano davvero straordinario unirlo alle chitarre distorte alla riff molleggianti, e forse è il brano più rappresentativo che più di tutto il disco centra l’obbiettivo di tutto il lavoro.
È sempre una sorpresa quando la band di Vancouver si affaccia con un nuovo lavoro, il nostro desiderio rimane sempre di vederli dal vivo un giorno al completo ivi compresa con la nostra front woman Neko.
