SHALOMA LOCOMOTIVA <small></small>
Italiana • Alternative

Saluti Da Saturno SHALOMA LOCOMOTIVA

2014 - Produzione LABOTRON // Distribuzione Master Music/Believe

10/07/2014 di Arianna Marsico

#Saluti Da Saturno#Italiana#Alternative

Diavolo d’un Mirco Mariani! L’essenza di Shaloma Locomotiva era tutta lì, nella presentazione di Dancing Polonia (2013) svoltasi a Roma a settembre:  la spontaneità , il suonare ciò che in quel momento si sente più affine, a prescindere dalle logiche commerciali (in quell’occasione non suonò nemmeno una nota dell’ultimo lavoro).

Shaloma Locomotiva è stato registrato in pochi giorni presso lo studio Mellotron a Bologna, uno spazio per crescere che Mirco si è creato. La crescita non deve passare necessariamente attraverso nuovi brani originali. Di made by Saluti da Saturno c’è solo il minuto scarso della title – track, che porta ad una rumorosa  stazione ferroviaria, ideale punto di partenza per questo nuovo viaggio. Dopodiché il disco è fatto solo da cover, che però rielaborano radicalmente i brani scelti.

Mirco Mariani spiega così la sua scelta:  “Reinterpretare il lavoro di altri ti dà la misura della strada che hai percorso e di chi sei. Non solo racconta di te, ma crea connessioni, sviluppa legami e ci restituisce un diverso senso di noi stessi. Diventa un’ urgenza…  da condividere”.  Ritorna così uno dei leit motiv della serata di settembre, ossia la condivisione di gusti,esperienze e sentire, senza troppe sovrastrutture.

Le potenzialità del liscio di diventare il blues italiano traspaiono nelle nuove versioni di Ciao mare e soprattutto dell’arcinota Romagna mia. Qui si introducono suoni distorti che accentuano lo stridore della lontananza, ponendo l’accento sulla malinconia che l’usuale veste danzereccia fa perdere di vista.

La Paloma Azul è tra le perle del disco con il suo incedere ticchettante ed un testo che esalta la semplicità di ogni piccola cosa (“raccolgo un raggio di sole”). Io vorrei non vorrei ma se vuoi prende le distanze dal cantato sommesso ed intenso di Lucio Battisti e si fa futuristica e quasi spaziale, lo scoglio che non può arginare il mare diventa una barriera surreale. La chiusura è affidata a Io che amo solo te che parte quasi lirica, per poi farsi più intima e raccolta, anche per via di un cantato meno aperto e sontuoso di quello di Sergio Endrigo.  Ma la poesia è intatta.

Finisce così, con l’affondo nella poesia totale, quest’ultima passeggiata di Mirco Mariani tra note deliziosamente retrò o futuristiche che rende tutto possibile… anche per gli scogli… 

Track List

  • Shaloma Locomotiva (Mirco Mariani)
  • La rosa bianca (Sergio Endrigo/José Martí)
  • Baciami tanto/Besame Mucho (Consuelo Velasquez)
  • Ciao mare (Raoul Casadei)
  • Il tango delle capinere (Cesare Andrea Bixio/Cherubini Bixio)
  • Sassi (Gino Paoli)
  • Romagna mia (Secondo Casadei)
  • La Paloma Azul (brano trad. messicano/testo originale di Mirco Mariani)
  • Io vorrei non vorrei ma se vuoi (Lucio Battisti/Mogol)
  • Io che amo solo te (Sergio Endrigo)

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