Dancing Polonia<small></small>
Italiana • Alternative • free jazz cantautorale

Saluti Da Saturno Dancing Polonia

2013 - GoodFellas

01/11/2013 di Arianna Marsico

#Saluti Da Saturno#Italiana#Alternative

Dopo Parlare con Anna (2010) e Valdazze (2012) Mirco Mariani torna sulla scena con Dancing Polonia. Un titolo che farebbe pensare a qualcosa di più elettronico. Ed invece, come fa anche durante le presentazioni dei dischi ( la recente serata romana insegna), Mirco ribalta le aspettative.

Dancing Polonia è un disco di una bellezza delicata e commovente. C’è qualcosa dei trascorsi del musicista con Vinicio Capossela, ad esempio La Vita Mia (Vodka Lemon) riecheggia della malinconia di Rebetiko Gymnastas. Si sente il soffio di Mercedes Sosa in Sete.

Ma c’è molto di più: su dei suoni minimali tra mellotron ed altre meraviglie, talvolta appositamente stonati e distorti secondo la lezione di Arto Lindsay, c’è poesia crepuscolare nell’incisione del dettaglio.

Venere è la storia di un sentimento sublimato, in cui ogni gesto del quotidiano è amore (“le mollette colorate sono per te”) da parte di e per chi ha bisogno totalmente dell’altro. E non solo in senso figurato.

La title-track  ha un’atmosfera misteriosa di un “mondo che guarda le ciliegie arrossire” , con la voce che si dipana tra backing vocals e suoni rifratti che saltano da un cristallo ad un altro.

Un giorno nuovo vede la partecipazione di Arto Lindsay alla chitarra elettrica. Ad un battere e levare quasi da rocksteady fanno da contrappunto i colpi di fioretto del chitarrista americano che introducono labilità nel sistema canzone. “Un’immagine stanca”, per citare lo stesso Mariani, come quella della canzone ritmata ed un po’ malinconica al contempo viene così rivitalizzata e trova nuovo brio.

La perla nera del disco è Le Luci della Sera, per la quale presta la sua voce anche Paolo Benvegnù. Tasti bianchi e neri lenti come la cera che cola caratterizzano una canzone ricca di immagini sinestetiche, un inno all’amore nella sua metafisicità.

Mirco Mariani dice di voler creare condivisioni, di suonare in modo schietto. Ma con Dancing Polonia fa molto di più.  Apre il cuore. Non il suo. O meglio non solo il suo. Apre e mette a nudo un cuore collettivo, un uno formato da molti. E una stella marina che sussurra il silenzio può offrire un chiave di lettura. O forse lo farà una fata dalle scarpe celesti. “Siamo partiti da un viaggio e abbiamo raccolto un fiore”, “saremo fogli di carta incollati fino a lassù” (Anniversario). 

Track List

  • Sogno
  • Venere
  • Dancing Polonia
  • La Vita Mia (Vodka Lemon)
  • Un Giorno Nuovo
  • Le Luci della Sera
  • Canzone di Cera
  • Sete
  • Ombra
  • Di Notte
  • Cloro
  • Scintilla
  • Anniversario

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