March Division Post Meridian Soul (ep)
2014 - Autoprodotto
#March Division#Emergenti#Alternative #Synth-pop #Electro #Pop
Dig It fa emergere i lato Depeche Mode che i componenti a stento tengono a bada: qui il rock della traccia d'apertura lascia spazio a suoni elettronici che, oltre a definire ambienti misteriosi, tracciano linee ritmiche potenti che prendono a schiaffi l'ascoltatore. Downtown Evil è il brano meno interessante e più prevedibile del disco, ma conserva una facilità d'ascolto che è sempre più difficile trovare in giro ultimamente; Old Man Knocking si spinge ancora più in la andando a pescare nei suoni chillwave tipici ad esempio della Casa del Mirto: anche in questo caso la godibilità rimane il tratto che gioca a favore del gruppo. Friday Will Come incomincia con un synth bass che ricorda molto Lotus Flower di radioheadiana memoria, su cui irrompe un ritornello violento e all'opposto emotivo rispetto alla strofa, mentre Sell-by Date è ipnotica e ancora una volta esalta le melodie e i suoni di questo disco.
Bisogna assolutamente fare i complimenti ai March Division: Post Meridian Soul è la dimostrazione che le cose vanno fatte per bene, anche se non si hanno dietro anni di carriera o manager milionari. L'attenzione ai suoni, strutture che scorrono via leggere e niente di esageratamente pretenzioso rendono questo Ep un piccolo capolavoro di groove e scelte accattivanti. Bravi ragazzi, attendiamo il prossimo step.