Blue Songs<small></small>
Rock Internazionale • Folk

Luca Gemma Blue Songs

2015 - Adesiva Discografica / Self

22/04/2015 di Andrea Carianni

#Luca Gemma#Rock Internazionale#Folk

Afferrare un pugno di canzoni, stravolgerle sotto ogni punto di vista ed affacciarsi dai balconi malandati di un cantautorato italiano - che se non fosse per qualche miracolosa eccezione sembrerebbe sgretolarsi sotto la sua stessa forza d'inerzia - e volgere lo sguardo altrove, verso nuove albe ed altri orizzonti.

Altro che esterofilia! C'è voluto coraggio e tanto lavoro su armonie, arrangiamenti e sull'impianto linguistico per portare Luca Gemma (ex Rossomaltese) a partorire lo splendido disco Blue Songs. Nonostante si tratti di una revisione di sei brani già presenti nella sua discografia e di tre pregevolissime cover, possiamo definire questo quinto lavoro discografico non soltanto un album inedito a tutti gli effetti, ma dobbiamo soprattutto considerarlo un netto cambio di rotta, a tal punto da non poterlo inquadrare come il diretto successore di Supernaturale (2012).

Questo perché Gemma decide adesso di salpare dai lidi della canzone d'autore per approdare ad un folk intercontinentale, spogliando i suoi brani di ogni appesantimento possibile e mettendo in discussione, per direttissima conseguenza, se stesso e la propria musica. E' un fil bleu di intimità e confessione, di ombre e miraggi, quello che unisce geografie musicali desertiche ad una voce ora morbida e fluente ora corposa, come legno di quercia levigato da acque fluviali.

This Song Is Forever (ex Sogno #1) – tra i brani migliori del disco – è una toccante riflessione sulla perdita e sul dolore che sembra richiamare tra le propria fila musicali il Pall Jenkins di The Yukon Dreams. Paul Weller, invece, – la cui influenza va ben oltre il brano in questione - viene riproposto con una cover di Wild Wood, brano qui ulteriormente alleggerito e dilatato, nonchè immerso in un minimalismo espressivo tanto più vicino alle corde sensibili e profonde dell'ascoltatore quanto più essenziale e diretto. L'ombra di Modugno aleggia su Lu grillu e la luna, unico brano del disco a discostarsi dall'inglese per cedere ad un ugualmente musicale dialetto salentino, mentre Angel Face chiude il cerchio innalzandosi oltre l'atmosfera, sospinta da fiati struggenti e da un'armonica pescata dal sud più estremo degli States, e lasciando sotto di sé Cat Stevens e Ben Harper, rhythm and blues, microelettronica e chitarre invecchiate in botti di rovere; tutti echi e fantasmi di un disco che dopo la fine dell'ultima traccia continua ancora, splendidamente, a suonare.

Track List

  • Cool Water
  • This Song Is Forever
  • Happy?
  • Wild Wood
  • Sentimental
  • Sky Of Blue
  • I Want To Be Like Muhammad Ali
  • Lu grillu e la luna
  • Angel Face

Articoli Collegati

Luca Gemma

Modugno sulla Luna

Recensione di Laura Bianchi

Luca Gemma

Fantastiche visioni

Recensione di Ambrosia J. S. Imbornone

Luca Gemma

Live Report del 20/10/2009

Recensione di Gianni Zuretti