Jennifer Gentle Jennifer Gentle
2019 - La Tempesta International
Brano dopo brano la band, capitanata dall’inossidabile e instancabile Marco Fasolo (tra i suoi diversi impegni come produttore, figurano gli I Hate My Village, con i quali ha anche suonato) sembra accompagnare l’ascoltatore nell’uscire da un labirinto emotivo nel quale sembra di essere dolcemente intrappolati con le iniziali Oscuro e Just because, quest’ultima impreziosita da un cesello di archi e voci oniriche. Sembrerebbe che a quel punto il disco si muova sui binari consolidati di una certa malinconia sognante, ma ecco che con estrema maestria arriva un brano come Beautiful girl, che con la sua andatura sfrontatamente western dà il via a un valzer di cambi di registro che tuttavia non rendono Jennifer Gentle dispersivo. Troviamo Love you Joe! che fa venire voglia di ballare, o un singolo come Guilty che ha un groove irresistibile accentuato da una batteria assassina.
You know why è puro spirit seventies esplosivo mentre un brano come What in the world mette i brividi per il contrappunto tra la precisione metrica e la voce straziata che canta “What in the world… come on liar Serve him to stay Loving your way Coming to lose’s your Messiah yeah”.
Theme porta “a riveder le stelle” accompagnando con cori celestiali alla fine dell’album. Cielo, terra e fiamme si sono dati il turno per plasmare il volto della geisha, e ora ci lasciano la maschera da indossare per calarci appieno in Jennifer Gentle.