Cronache di un tempo storto<small></small>
Italiana • Canzone d`autore • folk, acoustic

Galoni Cronache di un tempo storto

2023 - Freecom Hub / Amor fati

16/05/2023 di Veronica Eracleo

#Galoni#Italiana#Canzone d`autore

Una mappa che porta dritto fino al tesoro, una scatola piena di fotografie dove ogni immagine è un ricordo e ogni ricordo diventa una canzone, quell’insensato che ritrova un senso negli occhi di chi sa guardare e quel cuore un po’ malinconico che ritrova pace per poi riiniziare in un nuovo battito. Abbiamo la poesia, la fine di una storia, quelle tragedie senza sosta di chi cerca un nuovo inizio e poi finisce la sua vita in mare, il crollo del ponte Morandi e la ricerca senza sosta dell’amore perduto. Questo e molto di più è il nuovo disco di Galoni, Cronache di un tempo storto, che, come preannuncia il titolo, racchiude canzoni ispirate agli ultimi anni vissuti da noi tutti, raccontati con l’occhio vigile, la penna carica e la voce profonda del cantautore laziale.

“Diversamente dai lavori precedenti - spiega Galoni nel comunicato stampa che accompagna il disco - ho scelto prima il titolo dell’album e poi ho cominciato a scrivere le canzoni. Volevo cimentarmi in una narrazione quasi giornalistica, che raccontasse di alcuni accadimenti che hanno segnato questi anni. Poi nel corso della stesura mi sono accorto che stavano uscendo fuori anche le mie di cronache, quelle più intime, quelle di un tempo storto, un tempo che andava raddrizzato.

Ed è proprio dalle sue cronache, quelle del cuore, che Galoni riabbraccia il suo pubblico, con il singolo Mare magnum, ossia la fine di una storia, ma anche il momento per rendersi conto delle opportunità mancate. Abbraccio che si era avuto anche ai tempi del lockdown con L’esercizio fisico di piangere, canzone uscita durante la pandemia e che ritroviamo anche in questo disco di inediti.

Un disco che rappresenta una piccola porzione di mondo e di piccoli universi a sua volta, in cui ogni canzone racchiude un microcosmo pronto a svelarsi verso dopo verso. E così si inizia con un viaggio in tram alla ricerca instancabile di un amore sfuggito (Patrimonio dell’Unesco), per poi riflettere sul tempo che ci sfugge tra le dita (In mezzo alla fretta), passando dalle riflessioni sul ponte Morandi (“certi ponti non collegano la risposta all’esigenza al massimo congiungono il profitto all’occorrenza”, Sui piani alti di un palazzo). E ancora la vita ad incastro de Le rovine di Pompei e le tragedie del canale di Sicilia di Come il cobalto negli iPhone: “tu non sei che un clandestino, il destino per te è un clan/ che ti punta la pistola alla schiena/ si va dove si può, in fondo al tunnel c’è un falò/ si sta come si può, come il cobalto negli iPhone”.

Undici canzoni che scivolano via dritte, tra pugni sullo stomaco, battiti di cuore, lacrime e piccoli sorrisi, ovvero tutto quello che potreste provare ascoltandolo. Il tutto condito con la voce profonda di Emanuele Galoni e quel suo modo malinconico di raccontare le cose, senza troppi giri di parole e con profondità come solo i cantautori di razza sanno fare. Impossibile perderselo.

Track List

  • Patrimonio dell`Unesco
  • L`esercizio fisico di piangere
  • In mezzo alla fretta
  • Mare magnum
  • Non devi avere paura di niente
  • La strada di casa
  • Sui piani alti di un palazzo
  • Le rovine di Pompei
  • Gino
  • Come il cobalto negli iPhone
  • Buoni propositi per il nuovo anno

Articoli Collegati

Galoni

Incontinenti alla deriva

Recensione di Veronica Eracleo

Galoni

Troppo bassi per i podi

Recensione di Veronica Eracleo