Gabriella Martinelli Tutto daccapo
2021 - Otr live - Ada Music Italy
Il pop bello, che puoi cantare a squarciagola con le braccia alzate e canzoni raffinate con testi pregni di significato.
Tutto chiaro sia dal primo brano Paranoie, un pezzone ballabile che parla dei tempi moderni, un brano che ti introduce subito nel nuovo mondo sonoro di Gabriella Martinelli che con questo lavoro prende una decisione pop molto definita e mostra una crescita artistica marcata con un disco fresco, ben scritto e moderno, merito sicuramente anche della produzione di Simone Privitera e Danusk.
Si può essere felici, scritto con Erriquez della Bandabardò, racconta di come si può trovare la felicità nelle piccole cose.
Il brano è presente anche in una emozionante versione demo alla fine del disco come omaggio all'artista scomparso.
Tutto daccapo, la title track, è un inno a buttarsi nelle cose, sbagliare e ricominciare "facciamo finta di essere noi il punto più alto -se perdo il controllo so che ci sei tu”.
Dopo la sensuale e ritmata Comme ça e l'ipnotico pop new wave anni 80 del singolo Dove vivi tu arriva Pesci in cui il disco prende pieghe più rock con una bella chitarra distorta ma mantenendo comunque una forte attitudine pop.
Un’ altra carezza è uno dei brani più riusciti del disco, la voce della Martinelli e di Erica Mou si sposano benissimo e si viene rapiti dalla intimità di questa canzone “ e senza fingere niente basterebbe solo fare ordine, stringersi forte, mentre tutto passa e quel che resta è un’altra carezza”
Il disco si chiude con In trappola, un rapporto tormentato e passionale con un bel riff glam rock, “buttami via sei la mia malattia”.
Un disco da ascoltare per capire che se si ha talento e spessore artistico si può osare, cambiare sound, colore, immagine, genere.
Tutto chiaro sia dal primo brano Paranoie, un pezzone ballabile che parla dei tempi moderni, un brano che ti introduce subito nel nuovo mondo sonoro di Gabriella Martinelli che con questo lavoro prende una decisione pop molto definita e mostra una crescita artistica marcata con un disco fresco, ben scritto e moderno, merito sicuramente anche della produzione di Simone Privitera e Danusk.
Si può essere felici, scritto con Erriquez della Bandabardò, racconta di come si può trovare la felicità nelle piccole cose.
Il brano è presente anche in una emozionante versione demo alla fine del disco come omaggio all'artista scomparso.
Tutto daccapo, la title track, è un inno a buttarsi nelle cose, sbagliare e ricominciare "facciamo finta di essere noi il punto più alto -se perdo il controllo so che ci sei tu”.
Dopo la sensuale e ritmata Comme ça e l'ipnotico pop new wave anni 80 del singolo Dove vivi tu arriva Pesci in cui il disco prende pieghe più rock con una bella chitarra distorta ma mantenendo comunque una forte attitudine pop.
Un’ altra carezza è uno dei brani più riusciti del disco, la voce della Martinelli e di Erica Mou si sposano benissimo e si viene rapiti dalla intimità di questa canzone “ e senza fingere niente basterebbe solo fare ordine, stringersi forte, mentre tutto passa e quel che resta è un’altra carezza”
Il disco si chiude con In trappola, un rapporto tormentato e passionale con un bel riff glam rock, “buttami via sei la mia malattia”.
Un disco da ascoltare per capire che se si ha talento e spessore artistico si può osare, cambiare sound, colore, immagine, genere.
