Foja `O treno che va
2017 - Full Heads
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La band ha aperto i concerti per i Gogol Bordello e nel 2016 è stato il primo gruppo rock a suonare in elettrico sul palco del Teatro San Carlo di Napoli, il teatro più antico d’Europa, con lo spettacolo “Cagnasse tutto” con la regia di Franco Dragone, regista e direttore artistico del Cirque du Soleil, facendo registrare il tutto esaurito e il mese dopo si è esibito davanti a 6.000 persone nella Piazza D’armi di Castel Sant’Elmo a Napoli.
La band è composta da Dario Sansone alla voce e chitarra acustica, Luigi Scialdone ai mandolini, banjo, chitarra e ukulele, Ennio Frongillo alla chitarra elettrica, Giuliano Falcone al basso, Giovanni Schiattarella alla batteria, e riflette le influenze della grande musica napoletana sia tradizionale che quella più moderna.
Da Renato Carosone a Pino Daniele, da Edoardo Bennato a James Senese, da Tony Esposito a Enzo Avitabile, da NCCP a Napoli Centrale, fino ai 24 Grana ed Almamegretta, in una miscela a 360 gradi di diversi stili musicali che spaziano tra folk, rock, blues, pop, country, insomma un caleidoscopio di sapori, profumi, passioni e colori musicali, che insieme al cantato in dialetto napoletano li rendono molto diretti e fruibili.
Quattordici brani tutti composti da Dario Sansone, di cui uno, Aria ‘e mare, con la collaborazione di Ghigo Renzulli (Litfiba ), che sono un viaggio, un percorso attraverso ciascun brano che rappresenta una stazione (musicale) differente.
Cagnasse tutto, da vedere il video girato nelle strade di Napoli con anche alcune riprese fatte dai fan, è lo splendido brano iniziale, quello che ha dato anche il titolo al grande concerto/evento del Teatro San Carlo, ed è un solido e potente rock-blues ammorbidito da un ritornello melodico, Gennaro è fetente, che rappresenta il pazzo del quartiere, vira su un brillante folk-blues impreziosito dall’armonica di Edoardo Bennato, mentre Chin’e pensieri, invito a non piangersi addosso, è un lieve, sbarazzino e fresco brano rock-pop, potenziale hit che ti resta subito in mente.
Nunn ‘è cosa è una deliziosa ballata romantica ricca di sentimento, dove il mandolino sposa bene una sezione di archi in una struggente melodia, la title-track ‘O treno che va invito all’avventura, alla ricerca di cose nuove, sconosciute, è un altro riuscito momento del disco, Aria ’e mare , brano dai forti sapori western e country che vede la chitarra elettrica di Ghigo Renzull “duellare” con il mandolino di Luigi Scialdone, è un pezzo che sembra uscito da un disco dei migliori Litfiba.
Sono a segnalare anche Buongiorno Sofia, una lenta ballata, e Famme partì, rock dai sapori caraibici, con la presenza in entrambe le canzoni dei fiati arrangiati da Danilo Sepe che suona anche il sassofono, e i due brani finali, Statte cu’ me, dove il banjo ci porta verso atmosfere western country-rock, e Duorme delicata e dolce ninna nanna acustica che chiude alla grande il disco.
Con le splendide illustrazioni di Alessandro Rak ,‘O treno che va è un eccellente lavoro, ricco di belle canzoni, che conferma e consolida la maturità e il talento dei Foja, che sono riusciti a realizzare un album dove tradizione e contemporaneità, melodia e rock, si fondono in un unico gradevole ed equilibrato stile.