Fabio Cinti Il minuto secondo
2012 - Sounday/Venus
É difficile rapportarsi con un album di questo calibro, si ha spesso paura di sbagliare e non trovare le parole giuste che rendano giustizia al sacrificio del cantautore romano.
Il minuto secondo è prima di tutto un concept, quattordici tracce divise in due sezioni composte da sette inediti e sette rivisitazioni: Vigilia e Memorabilia; è un album maturo e arriva a distanza di due anni da L'esempio delle mele.
Quest'album è il prezioso segreto racchiuso tra le pagine di un taccuino, custodito ed alimentato con cura tra l'autunno 2011 e la primavera 2012, è il sunto di frasi appuntate nero su bianco, pensieri nati nella testa di Fabio, paure e segreti, gioie ed emozioni che finemente composti sono divenuti musica. Sono due facce della stessa medaglia Vigilia e Memorabilia: la prima è l'abbandono silenzioso nelle mani del futuro; la seconda nasconde le incertezze di un tempo sconosciuto e i capisaldi un passato già vissuto.
A Vigilia appartiene Questo strano abisso, un romantico ed essenziale componimento, raffinato e nostalgico - sarà per via degli archi e del piano che accompagnano la lirica - che appare un gioiello curato nei minimi particolari.
Uno spiraglio di elettronica invade il cielo di May Day, un brano che vede la coesistenza della lingua inglese e di quella italiana, Fabio duetta con una meravigliosa voce femminile. Pop e gioia di vivere in Loop: le ombre lasciano spazio ai colori e “ai tramonti, alle storie, ai percorsi che lo fanno stare bene”.
Sembra uscito da un'altra epoca Fabio Cinti, la sua è musica colta, porta con sè la voglia di andare avanti, ma non disdegna uno sguardo al passato: nella sua musica riecheggia lo spirito (vivo) del poeta di Milo, Franco Battiato, e Lui non ne ha mai fatto segreto.
La perfezioni stilistica e il grande talento del giovane cantautore sono udibili già nel singolo Canto alla durata, emblema di equilibrio e dimestichezza vocale, una poesia arricchita da arpeggi e dagli archi.
Raffinatezza e sensibilità artistica per Fabio Cinti, che con Il minuto secondo s'è messo a dura prova ed è riuscito a superare la sfida. L'essere prolifico parecchie volte coincide con la scarsa qualità, ma non in questo caso; forse questo non è un album adatto a tutti, ma non si può negare l'immenso talento del polistrumentista “ciociaro”.