Fabio Cinti Al blu mi muovo
2020 - Private Stanze
Alla perplessità riguardante la necessità di questo progetto del cantautore si può affermare che nulla potrebbe apparire più adatto ora, in un mondo fermo che dovrebbe cercare nuove risorse interiori Al blu mi muovo è un segno del destino che dovrebbe segnare la via da tenere stretta e dalla quale trarre insegnamento, anche se Cinti assolutamente non si pone come maestro di vita e depositario delle verità, anzi la sua totale messa in discussione e ricerca è la vera empatia che dovrebbe fermare tutto, concedendosi di ascoltare queste tracce veramente, per ripartire. Le otto tracce sono state anticipate dal brano Giorni tutti uguali che si conclude con la richiesta di un abbraccio, un gesto semplice, spesso sottovalutato, ma che racchiude in sé tenerezza, sostegno, bisogno, accudimento e che mai come adesso sembra un ricordo, ma Cinti riempie la sua scrittura di semplicità, di parole cariche di sensazioni emotive che si percepiscono durante l’ascolto e le scelte musicali rendono ogni istante intriso di poesia, quella dell’anima di Cinti che si unisce a quella di chi ascolta.
Al blu mi muovo regala momenti di libertà, permette alla mente di fantasticare, respirare, privilegiando il vivere rispetto al condividere, il sociale al social, scorgendo un immensamente grande in un immensamente piccolo, in un infinito malinconico che si espande fino alla bellezza, tra le parole giuste che diventando uno sguardo sempre più sincero. In questo album c’è tutto, e in questo momento diventa speranza, monito: Cinti regala una vita da prendere, osservare, contemplare, amare, dalla quale imparare, senza la presunzione di insegnare, anzi ... intanto ... “passami gli occhiali e abbracciami”