Connubio vincente tra gli artisti della Neverland Records e l’IndipendentPoetry: si preannuncia una possibile collaborazione futura
09/10/2017 - News di simona cappelli
Trovare la giusta musicalità alle parole non è certo facile ma gli artisti della Neverland Records sembrano esserci riusciti egregiamente, stupendo positivamente i presenti e soprattutto i poeti che hanno messo a disposizione le loro poesie per questo esperimento.
 Nella suggestiva location di Casa Spadoni, a Faenza, il 30 settembre, Alessandro Cicone, Denise Misseri e Andrea Cosso hanno avuto modo di far ascoltare ai poeti stessi le loro composizioni musicali sui testi poetici, in occasione della prima edizione del progetto #Indipendentpoetry nato in collaborazione con il MEI.
E' stata certamente una bella situazione, emozionante e suggestiva, non si è creata confusione tra le arti ma un connubio ben riuscito che certamente fa pensare ad una possibile futura collaborazione tra artisti dell'etichetta e l'IndipendentPoetry come confermato dal poeta Davide Rondoni.
La Poesia e canzone si sono incontrate spesso, ma ancor più spesso il loro dialogo è segreto, si parlano prima di nascere, hanno bisogno di dimenticarsi l'una dell'altra per essere se stesse fino in fondo. Eppure può capitare che abbiano dentro il ricordo di ciò che avrebbero potuto essere, che riescano a incontrarsi di nuovo. Alessandro Cicone ha tirato fuori con naturalezza ed equilibrio la ballata che era annidata nei miei versi, spesso siamo infastiditi se qualcun altro legge a voce alta ciò che abbiamo scritto, avvertiamo lo scarto imbarazzante di una distanza, ascoltando Alessandro non è stato così¬, anzi gli ho chiesto se vorrà farmi il regalo di cantare ancora la sua canzone durante qualche mia lettura. Queste le parole della poetessa Isabella Leardini che ha affidato le sue parole ad Alessandro Cicone.
La una poesia non è una canzone e una canzone non è una poesia, ma queste due cose quando si incontrano possono generarne una terza, una forma nuova che brilla. Per questo è giusto sperimentare, aprire la porta allo scambio tra le arti e tra le persone. Creare sempre occasioni di bellezza†afferma Valerio Grutt, altro poeta coinvolto nell’esperimento.