Fabrizio Poggi & Chicken Mambo Bonaventura Music Club

Fabrizio Poggi & Chicken Mambo Bonaventura Music Club


19/04/2017 - News di Fabrizio Poggi

Fabrizio Poggi and Chicken Mambo - sabato 29 aprile 2017 Bonaventura Music Club

Un grande ritorno per Fabrizio Poggi dopo la lunga tournee che lo ha portato a suonare con Guy Davis in gran parte degli Stati Uniti e in Canada per promuovere il loro nuovissimo disco "Sonny & Brownie's last train".

Fabrizio Poggi torna a Milano in compagnia dei suoi leggendari musicisti:

Tino Cappelletti - chitarra e basso
Claudio Noseda - organo
Gino Carravieri - batteria

 

Fabrizio Poggi & Chicken Mambo

L'armonica a bocca come non l'avete mai sentita                                             

Con Fabrizio Poggi bluesman di fama internazionale e con la sua armonica a bocca a fare da filo conduttore attraverseremo tutto il sud degli States: dal Mississippi alla Louisiana dal Texas a Chicago.

Entreremo nella magia del blues e dello spiritual in cui è racchiusa l’essenza più pura del canto afroamericano.

Nel concerto non mancheranno incursioni nel repertorio roots e folk con la riproposizione di brani scritti da Fabrizio Poggi come "I'm on the road again", "Song for Angelina", Mexican Moon" accanto a classici del blues e a brani originali.

Fabrizio Poggi, cantante, armonicista e scrittore premio Oscar Hohner Harmonicas,  candidato ai Blues Music Awards  (gli Oscar del blues), candidato ai Jimi Awards (gli Oscar di Blues411) come armonicista dell'anno, il suo disco Texas Blues Voices ha vinto il Jimi Award 2016 come miglior disco internazionale ed è stato candidato tra i migliori cinque album dell'anno 2016, è il bluesman italiano più conosciuto in America.  

21 album incisi, di cui molti registrati negli Stati Uniti, ha suonato con tanti grandi del blues, del rock e della canzone d’autore tra cui i Blind Boys of Alabama, Charlie Musselwhite, Little Feat, Ronnie Earl, Kim Wilson, Marcia Ball, John Hammond, Sonny Landreth, Garth Hudson of THE BAND and Bob Dylan, Guy Davis, Eric Bibb, Ruthie Foster, Otis Taylor, Mike Zito, Bob Margolin, Flaco Jiménez, David Bromberg, Zachary Richard, Jerry Jeff Walker, Bob Brozman, Eric Andersen, Richard Thompson, Tom Russell, Jimmy LaFave, The Original Blues Brothers Band, Steve Cropper e tanti altri.

 Con Guy Davis ha inciso “Juba Dance” che è stato per ben otto settimane al PRIMO posto della classifica dei dischi blues più trasmessi dalle radio americane e nominato ai Blues Music Award come miglior disco acustico dell'anno.

Il loro nuovissimo cd "Sonny & Brownie's last train"  è da ben cinque settimane al PRIMO posto della classifica dei dischi blues più trasmessi dalle radio americane 

In Italia ha suonato con Eugenio Finardi, Enrico Ruggeri, Gang, Luigi Grechi De Gregori, Danilo Sacco (Nomadi), Francesco Baccini e tanti altri. Viene anche citato in due libri di Massimo Carlotto come uno dei grandi del blues.

 Fabrizio Poggi ha suonato nelle maggiori capitali europee e in grandi città come Londra e Parigi; ha suonato nei maggiori festival europei e numerosi sono stati i suoi tour negli Stati Uniti a partire dagli anni '80.

Si è esibito con grande successo alla Carnegie Hall di New York con Guy Davis, Eric Burdon e Buddy Guy.

Di lui Dan Aykroyd, l'Elwood Blues dei Blues Brothers ha detto che "è un armonicista da paura!"

 Fabrizio Poggi ha scritto diversi libri sull’ armonica, sul blues e sulla musica folk.
Nel 2005 ha pubblicato un libro dedicato dell’armonica a bocca nella cultura musicale afroamericana dal titolo “Il soffio dell’anima: armoniche e armonicisti blues”, edito da Ricordi, cui ha fatto seguito Angeli perduti del Mississippi: Storie e leggende del blues, edito da Meridiano Zero, con la copertina disegnata dal grande Robert Crumb e la prefazione di Ernesto De Pascale.

 I tanti traguardi raggiunti da Fabrizio non lo hanno cambiato. L’elenco di coloro che hanno condiviso il palco con lui potrebbe facilmente far girare la testa a molti; ma non a quest’uomo modesto e umile. Fabrizio è rimasto quello di sempre: una persona gentile, riservata ma disponibile; e profondamente  connessa alla vibrazione terrena del blues in un modo unico; quello che gli è stato donato. 

E non c’è nulla che accenda il fuoco della passione dentro Fabrizio quanto il soffiare dentro la sua armonica e trovare lì una via di fuga dalla sofferenza.

Anche se Fabrizio si è guadagnato il suo posto accanto ai grandi del Blues, non ha perso di vista la straordinaria connessione che lo lega agli altri, alle persone che condividono con lui una vita fatta di lotta contro i mali del mondo, oscurità e dolore ma anche redenzione, luce, guarigione e libertà. E tutto ciò lo fa attraverso la sua musica, una musica con cui spezza le nostre catene e ci fa spiccare in volo.

 

…Le performance di Poggi vanno sempre oltre la musica e diventano un ‘esperienza di vita, possibilmente da raccontare, se si crede nella condivisione. Un amico che di musica blues non sa assolutamente niente, il giorno dopo mi diceva: “… vedere quell’uomo seduto davanti al suo pubblico, mentre parlava e raccontava la sua musica…”. Non tutti sono in possesso della giusta sensibilità e non tutti possono essere “presi” dal mondo dei suoni, ma sentire che dietro alla parole e alla musica esistono delle storie, nuove e antiche, vere o leggende… beh, è forse questo il passpartout che può aprire ogni cuore. (Athos Enrile)

 

"Fabrizio Poggi,  blues italiano da maestri"
Pasquale Rinaldis - Il Fatto Quotidiano

 “Fabrizio è un musicista dai molti talenti, un uomo generoso che vive, cammina e parla ed è l’essenza del blues stesso”.
Shaun Monument May – World of Harmonica (Great Britain)

 Per gli amanti del blues FABRIZIO POGGI è una certezza, sinonimo di qualità musicale e rispetto mondiale. Molto musicisti americani lo vogliono a suonare con loro...
Una reputazione costruita in tanti anni di carriera di indubbio ed elevatissimo livello artistico e tecnico. Ma la tecnica non fa tutto! Nel blues ci vuole anche l'anima e Fabrizio quando sale sul palco (ma anche fuori)ce la mette tutta, la sua anima.Un concerto che è un viaggio nel blues da non perdere.

Luca Trambusti

 “Non importa dove tu sia nato, quale sia la lingua che parli e il colore della tua pelle.
Queste canzoni sono doni meravigliosi che qualcuno ha voluto regalarci per guarire la nostra anima.
E’ la musica giusta per reclamare a gran voce il nostro diritto alla pace, alla giustizia 
e all’uguaglianza.  Sempre… E in ogni dove.”

 

 


Per ulteriori informazioni: http://birreriabonaventura.wixsite.com/bonaventura