La Fantastica Signora Maisel

Commedia

La Fantastica Signora Maisel The Marvelous Mrs. Maisel - stagione 3


2019 » SERIE | Commedia



15/03/2020 di Claudio Mariani
E via con la terza stagione, dopo il botto della seconda. Le cose per la Signora Maisel si fanno serie grazie al contratto di apertura del famosissimo e tormentato cantante Shy Baldwin. Così si va a Las Vegas, quello che prima sembrava un gioco, adesso è un impegno vero e proprio, seppure non così remunerativo come ci si potrebbe aspettare, ma ben presto le capacità della comica conquistano il pubblico, salvo poi…

Come nelle due precedenti stagioni, grande spasso, ottimo ritmo, grandi comprimari, a partire da Susie, la manager di Midge, la cui mimica facciale vale da sola ogni commento. Uno dei topic della stagione è la crisi di quest’ultima che si vede offrire il lavoro dalla nemesi della Maisel, la comica Sophie Lennon. Questa è una delle vicende più spassose della serie. Poi ancora una volta splendidamente indispensabili i genitori e i suoceri, questa volta in una convivenza forzata, vero e proprio centro convulsivo comico delle storie raccontate. A fianco, nelle sole parti più “drammatiche”, ci sono Lenny Bruce e l’ex marito Joel.

C’è sempre un alto divello di dialoghi degni dell’umorismo del Woody Allen maturo, e un perfetto ritmo. 

Pareggiare la seconda stagione sarebbe stato impossibile, ma poco ci manca: la serie continua ad essere un orologio di precisione, con al centro una Rachel Brosnahan talmente brava che forse dopo un po’ non ce ne accorgiamo più e ci concentriamo sugli altri attori, tutti perfetti. Superate le prove della terza stagione, la serie può oggettivamente viaggiare a vele spiegate per i prossimi anni.

 

COSA FUNZIONA: Cast e scrittura, sempre perfetti

COSA NON FUNZIONA: la storia di Shy Baldwin assomiglia un po’ troppo a quella di Green Book


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