Tv Lumiere

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Tv Lumiere L'album Il gioco del silenzio in anteprima

23/11/2024 di Ambrosia J. S. Imbornone

#Tv Lumiere#Italiana#Alternative

In anteprima il quinto album della band, tra noise-rock e cantautorato dark folk, post-rock e slowcore. Un lavoro ipnotico e solenne, malinconico e oscuro, con tematiche sociali e personali come l'omologazione, la distruzione del pensiero critico, l'incomunicabilita' e le perdite.
Oggi vi presentiamo in anteprima il quinto album, intitolato Il gioco del silenzio, di TV Lumière, che sarà pubblicato in formato CD e digitale il 29 novembre 2024 e in formato vinile nel 2025, per l’etichetta indipendente italiana I Dischi del Minollo.

A curare il mix e il master del disco, oltre che a essere ospite in molti brani, è Amaury Cambuzat (già produttore artistico della prima e della terza pubblicazione della band), ben noto polistrumentista francese, che possiamo ricordare come chitarrista della leggendaria band tedesca Faust, fondatore degli Ulan Bator, collaboratore di artisti del calibro di Michael Gira (Swans), James Johnston (Gallon Drunk, Bad Seeds) e Massimo Volume, sino al recente progetto solista I feel Like a Bombed Cathedral.

Vi sono anche altri ospiti nel disco: uno è Luca “Swanz” Andriolo (Swanz The Lonely Cat/Dead Cat in a Bag), che arricchisce del suo banjo il singolo Ultima corsa, dalle atmosfere western e americane, tra Calexico e Morricone, banditi e tramonti verso cui cavalcare. Ritmiche fascinose su cui dondolare, mani sospese nell’aria, domande senza risposta, per un pezzo che è anche accompagnato da un video/short road movie, scritto e diretto da Sébastien Lerévérend. L’altro ospite è Antonio Tonietti, che impreziosisce con la marimba la bonus track dell’album in CD e in digitale: si tratta di una nuova versione, ora quasi onirica, ora gravida di tenebre, della lunga e pensosa Mondanità, brano già presente nell’album Per amor dell’oceano.



La band umbra dei TV Lumière, che si muove tra noise-rock e cantautorato dark folk, ci regala un lavoro oscuro e fascinoso, ipnotico e solenne, elegante e ricco di spunti di riflessione, tra l’omologazione di corpi e pensieri, deliri collettivi, “distruzione del pensiero critico”, “spettacolo della banalità”, la propaganda politico-mediatica, “ideologie capovolte” e contestazioni di piazza fino alla “presa del palazzo”. In un disco dall’impronta più sociale, non mancano comunque nemmeno addii amari, incomunicabilità e conversazioni mai avvenute. Eppure l’ho persa, tratta da una bellissima poesia dell'amico Germano Innocenti, ammalia inoltre con un canto dark-folk di perdita e smarrimento, che sa di strade battute, miraggi, dolori comunitari da cullare, “pianti striduli e stanchi”.

Negli otto brani inediti troviamo chitarre cupe o languide, dalla malinconia vischiosa, arpeggi magnetici o dolceamari, synth che brillano tenui, eppure febbrili, sonorità slowcore struggenti e rarefatte; la strumentale Per confortare il tuo pianto è un’emozionante cavalcata post-rock, che riesce a suonare al contempo tesa ed eterea, intensa e cinematica. Quell del lavoro sono suoni analogici e caldi, caliginosi e intimi, per canzoni che scuotono, ma anche ci riservano la carezza della nostalgia e della delicatezza.

Tra le influenze della band si citano nomi quali Nick Cave and the Bad Seeds, Swans e Sonic Youth, che appaiono chiari numi tutelari del progetto, ma metriche, spessore dei testi in italiano e insieme importanza attribuita alla “voce” musicale possono far venire in mente anche i Marlene Kuntz più cantautorali, o ancora prima la bellezza pensosa dei CSI.

Il disco suona come perla nera, un gioiello prezioso che emana una luce ambigua che cattura e turba. Da non perdere. 



 

Biografia

I TV Lumière si formano in Umbria a cavallo tra il 1999 e il 2000 per mano dei fratelli Federico e Ferruccio Persichini, cui si aggiungono il batterista Yuri Rosi e la bassista Irene Antonelli, poi sostituita nel 2015 da Alessandro Roncetti, e infine nel 2019 dall’ecclettica polistrumentista Marta Paccara.

Influenzati dagli ascolti di musicisti come Nick Cave and the Bad Seeds, Joy Division, Swans e Sonic Youth, la band ha all’attivo un EP, quattro album e un lungo numero di esibizioni dal vivo in Italia e in Europa, inclusi concerti con la band Ulan Bator del musicista di fama internazionale Amaury Cambuzat, produttore artistico del primo album omonimo (TV Lumière, 2005). Nel 2008 la pubblicazione per Seahorse Recordings del secondo album Per amor dell'oceano, con Paolo Messere (Blessed Child Opera / Ostara’s Bless) come produttore artistico, mentre nel 2011 esce il terzo album Addio! Amore Mio, prodotto nuovamente da Amaury Cambuzat per la Acid Cobra Records. Nel 2019 inizia la collaborazione con la label I Dischi Del Minollo attraverso la pubblicazione dell'album Avrei dovuto odiarti, nato dalla magistrale produzione di Carlo Zambon, e nel 2024 con la nuova release Il gioco del silenzio, che vede la produzione artistica dello stesso Ferruccio Persichini e la consolidata collaborazione con Amaury Cambuzat.

Tracklist:
1. Clinica
2. Delirio
3. Manifesto
4. Osservazione esterna
5. Per confortare il tuo pianto
6. Nella spirale del silenzio
7. Eppure l'ho persa
8. Ultima corsa
9. Mondanità

Crediti:

Scritto da Ferruccio Persichini
Testi di Federico Persichini (eccetto Eppure l’ho persa di Germano Innocenti)
Arrangiato e prodotto da TV Lumière
Recording session al Trinity Church Atelier, Calvi dell’Umbria (Terni)
Mixato e masterizzato da Amaury Cambuzat al Let Go Ego Sound, Napoli
TV Lumière sono:
Ferruccio Persichini: chitarre, piano, voce in Eppure l'ho persa
Federico Persichini: voce, chitarra
Yuri Rosi: batteria, percussioni
Marta Paccara: basso, cori

Special guests:
Amaury Cambuzat: chitarre elettriche e buchla Delirio, vibrafono Eppure l'ho persa, chitarre elettriche (intro / outro) Mondanità, white noise e electronic Nella spirale del silenzio, organo Osservazione esterna, mellotron Per confortare il tuo pianto.
Antonio Tonietti: feedback Manifesto, marimba Mondanità.
Luca “Swanz” Andriolo: banjo Ultima corsa.
Osservazione esterna: guitar theme di Max Perna.
Artwork copertina di Elmar Mellert, progetto grafico di Federico Persichini.
In loving memory di Ermanno Persichini e Ettorino Rosi.

Link:

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Bandcamp              https://tvlumiere.bandcamp.com/
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Spotify https://open.spotify.com/artist/6sXVu4g6htWL54TjiB32dG?si=GDycAHW1R1O_VyFYPR8X4Q     

Etichetta  I Dischi del Minollo http://www.minollorecords.com/         

Press                      Samantha Stella       

Foto                        Maurizio Antonelli