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Nic Marsel Il video di Rivoluzione blu in anteprima
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In anteprima il video del nuovo singolo di Nic Marsel, un brano agrodolce che invita a un volo/tuffo nel blu, a liberarsi delle brutture del quotidiano, tra paure, problemi e dolore. Nel video prevale l'elemento liquido, per affogare i dispiaceri e tornare in superficie, a farsi cullare dalle onde.
Oggi vi presentiamo in anteprima il video del nuovo singolo di Nic Marsèl, alias Nicola Cereda, già autore dei testi e delle musiche dei Circo Fantasma, chitarrista nei primi tre album (tra cui Ninnananna per la classe operaia, che si aggiudicò la nomination come miglior album d’esordio alle Targhe Tenco del 1997) e poi frontman della band.Il singolo, in uscita il 16 dicembre e prodotto da Paz Defina (Volwo, Atleticodefina), si intitola Rivoluzione blu, e anticipa l’album Sotto il livello del mare, che sarà pubblicato da Viceversa Records il 27 gennaio 2025.
Ecco come il cantautore spiega il titolo del brano e la sua genesi:
“La Révolution bleue continue” riportava il numero unico del falso quotidiano “Dimanche 27 novembre 1960”, quello con la celebre foto di Yves Klein che spicca il volo in giacca e cravatta dal davanzale di una casa parigina. Stupore, finzione, gioco, purezza, provocazione, smania di vita. L’ho immaginato nel gesto di strizzarmi l’occhio col suo sguardo furbo e sicuro, subito dopo avermi urlato “vieni con me nel vuoto!”. Ho planato sulle ali di una sula fosca gettandomi a capofitto nelle acque dell’oceano e ne sono riemerso lentamente, rigenerato, per ubriacarmi del mio stesso respiro. Ho sognato un tuffo notturno negli abissi del subconscio per liberare l’anima dalle brutture della giornata andata. La mia rivoluzione blu.
“Un homme dans l’espace!”, riportava ancora quel foglio di giornale realizzato dall’artista francese in occasione del secondo Festival d'Art d'Avant-garde di Parigi e distribuito come supplemento domenicale in numerose edicole parigine appunto il 27 novembre 1960; la fotografia si intitolava Saut dans le vide (Salto nel vuoto) e Yves Klein, che nel 1956 aveva creato “la più perfetta espressione del blu”, la usò tra l’altro anche per attaccare le progettate spedizioni lunari, a cui era contrario. Insomma, quel salto nel vuoto era per lui provocazione, sfida, sogno, così come per Anna Maria Ortese i silenzi del cielo, che qualcuno voleva appunto esplorare, erano consolatori rispetto alle bruttezze del mondo e utili a ritrovare il proprio equilibrio interiore (v. la lettera aperta a Calvino del 24 dicembre 1967). E appunto a un tuffo catartico nel blu ci invita Nic Marsèl appunto nella sua nuova canzone. Rivoluzione blu appare sostenuta dalla chitarra acustica ed è caratterizzata inoltre da un piano agrodolce che sembra dare voce alle inquietudini di cui liberarsi e insieme appunto alla dolcezza stessa della liberazione.
La canzone parla infatti di librarsi sulle ali di un sogno, anche e soprattutto non realizzato come quando “l’amore va via”, e di tuffarsi “a testa in giù / giù fino in fondo/ più in fondo del blu”, liberandosi delle proprie paure, abbandonando il carico dei guai e l’anfora del proprio dolore in fondo al mare. Il video, diretto da Andrea Nicotra, non mostra il colore blu, però, sarebbe stato troppo scontato: è in bianco e nero e l’elemento liquido sembra costituirne il fil rouge. I protagonisti del video cercano allora di annegare problemi e tormenti in una vasca da bagno, passeggiando tra le pozzanghere, rifugiandosi nel fondo di un bicchiere (anzi, di tanti bicchieri), o immergendosi nel mare. Forse a volte bisogna anche toccare il fondo, per poi poter risalire in superficie, galleggiare tra il sorriso delle onde e lasciarsi cullare.
Una ballata dolceamara e avvolgente, che coinvolge l’ascoltatore e lo riporta tra la natura, tra i rami degli alberi e i ragazzi che giocano a pallone nel mare, nella bellezza e spensieratezza che salva e solleva dal peso del quotidiano. Come un tuffo liberatorio, o un volo nel blu.
Buon ascolto e buona visione!
Crediti brano
Testo e musica di Nic Marsél
Nic Marsél: voce, chitarre
Alessio Russo: batteria
Roberto Gelli: basso
Marco Confalonieri: piano
Lorenzo Corti: chitarre
Produzione artistica: Nic Marsél e Paz Defina
Registrato a Milano presso gli studi SilverLining e Volwo da Max Ficara e Paz Defina
Mix e mastering: Paz Defina
Edizioni: Viceversa Records
ð—–rediti video
Soggetto, regia e montaggio: Andrea Nicotra
Riprese: Andrea Nicotra e Pablo Riccomi
Attori: Davide Coscia, Francesca De Ruberto e Matteo Montorfano.
Un ringraziamento speciale a Bar Centrale di Brugherio.
NIC MARSÉL
Fonda a Monza nel 1990 i Circo Fantasma con cui registra una manciata di demo-tape grazie ai quali si assicura una costante attività live in tutta la penisola.
Traduce e riarrangia in chiave folk Factory di Bruce Springsteen, pubblicato col titolo La Fabbrica da Sony Music nella raccolta For You: A Tribute to Bruce Springsteen.
Nel 1997 esce per AZ/BMG l’album di debutto dei Circo Fantasma Ninnannanna per la classe operaia. Nic veste il ruolo di autore di testi e musiche oltre che di chitarrista della band. Il disco ottiene la nomination come miglior album d’esordio alle Targhe Tenco.
Nel 1999 viene pubblicato da Az/BMG Tempi migliori, secondo album dei Circo Fantasma ove spicca la cover in italiano di That's What You Always Say dei Dream Syndicate e Ninnananna, una poesia del fumettista Andrea Pazienza musicata da Nic stesso.
Esce nel 2001 Ad un passo dal vuoto, terzo album della band, prodotto da Giorgio Canali (CSI, Rossofuoco) per Baracca&Burattini/Edel. Nel 2002 è ospite del Premio Ciampi al Teatro Goldoni di Livorno; nell’occasione interpreta tre brani dei Circo per la prima volta come lead vocalist.
Nel 2006 esce per l’etichetta Lain Records il quarto album dei Circo Fantasma I Knew Jeffrey Lee, prodotto da Amaury Cambuzat (Ulan Bator). Un tributo a una scena musicale alternativa con Nic frontman e cantante e arricchito da prestigiose collaborazioni come quelle con Manuel Agnelli, Cesare Basile, Mauro Ermanno Giovanardi, Emidio Clementi, Nikki Sudden, Steve Wynn.
Nel 2012 esce per l’etichetta Antistar, Playing with the Ghost, seguito naturale di I Knew Jeffrey Lee, che include alcuni brani originali scritti con Nikki Sudden a pochi mesi dalla prematura scomparsa.
Nel 2014 i lavori per il primo album solista di Nic subiscono un brusco arresto allorché il batterista Alessio Russo perde tragicamente la vita in un incidente stradale durante un tour in Belgio coi Fonomeccanica. Dal 2016 in poi si dedica alla realizzazione di colonne sonore e coordina con Ex- New Centro di Arte Contemporanea, Ora e Qui, la prima mostra d’arte realizzata in Italia con opere in bioplastica finalizzate attraverso l’utilizzo di stampanti 3D.
Nel 2020, preceduto dai singoli Dove dormono le note (featuring Volwo) e Qualcosa in più, esce per Viceversa Records Nessuna utilità pratica, primo album a nome Nic Marsél, registrato e prodotto da Pasquale Defina (Volwo).
Nel 2022 incide con Volwo la colonna sonora del film Aux Enfants, la guerre del regista e scrittore elvetico Joseph Incardona, selezionato e presentato in diversi festival internazionali.
Link:
https://www.facebook.com/nic.marsel
https://open.spotify.com/intl-it/artist/2asV3YzVb1xCBRx64xT1bJ?si=C-kXqgGGQJ6l8eXIm6SSRQ
https://music.amazon.com/artists/B08JH56H94/nic-mars%C3%A9l
https://music.apple.com/us/artist/nic-mars%C3%A9l/1532436115
Promozione: Kerosene Promo Gang – Salvo Ladduca
Booking: Viceversa Booking – Enzo Velotto
Management: Viceversa Records – Enzo Velotto
https://www.facebook.com/ViceversaRecords/?locale=it_IT
https://viceversarecords1.bandcamp.com/artists
https://www.instagram.com/viceversa.records_seltz.rec/