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Maria Lapi Il video di Tra me e il mare e i testi del nuovo disco
In anteprima il video di un brano che ben rappresenta la leggerezza dolce e sognante della musica di Maria Lapi e tutti i testi del suo secondo album, Tra me e il mare, in una scrittura di colori, tra ricordi, piccoli incanti, cieli e ricerca di innocenza.
“Il mare c’è sempre, in ogni mio giorno. Anche nella quotidianità più intensa di Nuoro dove vivo ora; anche nella Milano più indaffarata dove torno spesso, nei passi più svelti e nervosi. Mi basta fermarmi un istante, imbracciare una chitarra, lasciar volare le note: eccolo, il mio mare, il mio altrove più bello”: così Maria Lapi spiega il suo rapporto con il mare, che dà il titolo al suo secondo album, che finalmente segue dopo sette anni il cd di debutto. Il disco, che sarà pubblicato il 29 settembre, si intitola infatti proprio Tra me e il mare e oggi vi presentiamo proprio il video del brano omonimo che ne anticipa l’uscita.Il video della cantautrice, girato in stop-motion, tra parole e disegni (di Francesco Campanoni) è illustrazione appunto proprio della relazione con il mare, tra raggi di sole e voli di uccelli. Il delizioso video, diretto da Ila Scattina per Uncle Singer Production, in cui la figurina di Maria canta, salta e vola, materializza la leggerezza sognante della sua musica, tra barchette di carta e altalene sul mare, nuvole, colori delle onde e della terra. Nel brano troviamo una dolcezza pastello, onirico e carezzevole, tra trame acustiche delicate; la canzone appare quasi un manifesto di una poetica intrisa dell’intimità dei ricordi, mentre il mare, con cui la cantautrice vanta “un’amicizia antica”, tra dimensione fisica e metafisica appare nelle sue “infinite trame di un sogno di luce e di colore”. Scrive Maria su questa canzone:
“Tra me e il mare ci sono i passi per diventare chi sono davvero.
Tra me e il mare c’è quel silenzio in cui le parole non servono, il silenzio in cui basta il cuore.
Tra me e il mare ci sono le orme lasciate sulla sabbia, che raccontano ogni fatica, ogni caduta, la forza che serve per rialzarsi, la gioia che regala l’incontro con il mare”.
Vi presentiamo in anteprima anche i testi del nuovo album della cantautrice, che insegnano a guardare “tra le parole”, che a volte sono ingannevole “coltre di neve” sui pensieri, o “aggirano la vera verità”. La Lapi indaga una femminilità accogliente e seducente, così come racconta l’emblematico e simbolico incontro di due colori che perdono i loro confini in una “dolce quiete” insperata. La cantautrice canta ancora di pianoforti che qualcuno ora suona tra le nuvole, di lune che spezzano il respiro e tolgono le parole, degli “occhi immacolati” del Piccolo Principe, che scompare per non essere costretto a crescere.
Ancora nei testi riscontriamo una scrittura di colori, i quali, come sottolinea il comunicato stampa, “svelano le origini pugliesi di Maria: il giallo dei limoni, l'azzurro del mare, l'argento della luna, espressioni del suo Sud interiore, nel passo veloce e un po’ nervoso di una cittadina metropolitana”.
Il disco si avvale degli “arrangiamenti semplici ed essenziali, senza particolari invenzioni o sofisticherie, di Samuele Rampani, fra acustiche a dettare melodie e ritmi, lievi quadrature di batteria, violoncelli in ruvidi volteggi e una tromba che diffonde melodie evocative”: è lui, con Antonio “Cooper” Cupertino, ad avere curato anche la produzione artistica del lavoro, in cui la voce “segue melodie increspate e cangianti come le onde di un bacino un poco mosso, qualche eco di swing mascherato e di bossa nova, come nella rilettura di “Conversazione” scritta da Antonio Amurri e dal maestro Bruno Canfora per Mina”.
Come osserva Veronica Eracleo nella sua recensione per il nostro portale, “Tra me e il mare è un disco acustico che scivola via in poco meno di trenta minuti, caratterizzato da un suono pulito e arrangiamenti molto semplici che ne definiscono le linee guida permettendo all’ascoltatore di perdersi nella magia delle note, cullati dalla morbida e suadente voce di Maria Lapi”.
Potete leggere la recensione integrale qui.
Nell’album l’incontro tra parole e musica nasce – racconta Maria – “da un equivoco, da un disegno, dalla riconoscenza che puoi provare nei confronti di un libro, dall’emozione regalata dalla bellezza, dalla magia di alcuni incontri. Da un dolore che finalmente, in modo inatteso, trova la strada per esprimersi.”
Buona visione del video e buona lettura dei testi!
Regia e post produzione: Ila Scattina
Disegni: Francesco Campanoni
Assistente alla regia: Claudia Cazzoli
Uncle Singer Production 2017 - http://www.chiamaunclesinger.com
Tra me e il mare – Testi
TRA LE PAROLE
Tra le parole
puoi ritrovare
un messaggio che non potevi immaginare
sono insidie del linguaggio che
può esserti complice
ma anche rivale
NELL’APPARENTE SEMPLICITA’
SI NASCONDONO ZONE
DI INASPETTATA AMBIGUITA’
DI COMPRENSIONE EQUIVOCA
NELL’APPARENTE SEMPLICITA’
SI NASCONDONO ZONE
DI INASPETTATA AMBIGUITA’
DI COMPRENSIONE EQUIVOCA
E’ un’arma a doppio taglio
non sempre ciò che dico
riflette ciò che penso
trasmette ciò che voglio
come una coltre di neve
copre le forme e
ammorbidisce spigoli ma inganna i sensi
NELL’APPARENTE SEMPLICITA’
SI NASCONDONO ZONE
DI INASPETTATA AMBIGUITA’
DI COMPRENSIONE EQUIVOCA
NELL’APPARENTE SEMPLICITA’
SI NASCONDONO ZONE
DI INASPETTATA AMBIGUITA’
DI COMPRENSIONE EQUIVOCA
L’INCANTO DI UN INCONTRO
L’incanto di un incontro tra due colori
che sciolgono i confini e le diversità
sfumando nell’unione non servono parole
si sfiorano e germoglia
una nuova identità
L’ARGENTO CHE SCIVOLA NEL BLU
SI PERDE IN ISTANTI DI SERENITÀ
RIPOSA IN QUELLA DOLCE QUIETE
PENSAVA NON FOSSE PIÙ POSSIBILE
La luna sceglie il mare
e i suoi colori per regalar luce
all’oscurità
e come per incanto la luna è dentro il blu
si perde tra le onde
è una nuova identità
L’ARGENTO CHE SCIVOLA NEL BLU
SI PERDE IN ISTANTI DI SERENITÀ
RIPOSA IN QUELLA DOLCE QUIETE
PENSAVA NON FOSSE PIÙ POSSIBILE
MADREAMANTE
Schiena che seduce e che sostiene
regge i giorni, poi le notti poi la vita
pelle bianca che si sottintende
lascia sempre un po’ incantati quando è nuda
Curva linea che racconta femminilità
con decisa ma discreta sensualità
solida armonia su cui si posano realtà
giorni come note che si adagiano su lei
Spina che attraversa i fianchi e giunge
al collo bianco che a sua volta un tempo fu
spina dentro al fianco di un amore
mai domato mai saziato mai
Schiena di un’amante che poi madre diventò
senza rinunciare alla sua sinuosità
luogo di carezze e di fatica senza età
crocevia di incontri e di una forza autentica
Luogo per amare luogo per proteggere
un luogo per giocare con la propria vanità
nel tempo di un sorriso il tempo di una lacrima
il tempo per l’amore,
il tempo per la verità
BUCCE DI LIMONE
Persi in un incanto senza nome
che non si spiega neanche un po’
perse sono anche le parole
che aggirano la vera verità
Tra invenzioni e bucce di limone
la canzone silenziosa ha preso la parola
e ha incantato tutti, ha disatteso le distanze
ha preso in giro ogni chiave logica
Persi in un incanto senza voce
rubava la scena alla realtà
e si nascondeva tra le note
tra giochi di prestigio e vanità
tra invenzioni e bucce di limone
la canzone silenziosa ha perso la parola
e ha salutato tutti
ha disegnato le distanze
ha riafferrato quella chiave logica
E infine resta un’isola speciale
che non si vede neanche un po’
e infine resta un’isola speciale
che non esiste neanche un po’.
C’ERA DA FARE
Sempre c’era da fare,
da rinunciare, da costruire
Sempre c’era da capire,
senza inventare, tutto da toccare
senza spazio per il tempo,
il tempo stretto nello spazio
ed ora nel tuo altrove cosa c’è
RACCONTAMI CHE PERDI TEMPO
RACCONTAMI CHE GIRI IL MONDO
REGALAMI LE NOTE DI QUEL PIANOFORTE
CHE FINALMENTE SUONI TRA LE NUVOLE
Sempre quella canzone che ti commuove
Svela la verità
Sempre quel tuo creare senza volare
Ben saldo alla realtà
senza spazio per il tempo,
il tempo stretto nello spazio
ed ora nel tuo altrove cosa c’è
RACCONTAMI CHE PERDI TEMPO
RACCONTAMI CHE GIRI IL MONDO
REGALAMI LE NOTE DI QUEL PIANOFORTE
CHE FINALMENTE SUONI TRA LE NUVOLE
RACCONTAMI CHE PERDI TEMPO
RACCONTAMI CHE GIRI IL MONDO
REGALAMI LE NOTE DI QUEL PIANOFORTE
CHE FINALMENTE SUONI TRA LE NUVOLE
STREGATA DALLA LUNA
Stregata da una luna che non lascia
spazio alle parole per descriverla
è il suono di un respiro che si spezza
fa male anche l’incanto, la bellezza
Nell’aria le parole silenziose
poesia che si respira non si ascolta
ma basta il cuore per immaginare
che il mare può nascondere una favola
Stregata dalla luna che non lascia
spazio alle parole per descriverla
PICCOLO PRINCIPE
Raccontami i segreti di un viaggio tra i pianeti
che ti ha mostrato scorci di realtà
incontri tra le stelle rilevano le falle
di questa assurda e strana umanità
ed ecco c’è un re che regna sul niente
e si compiace di un’inutile corona
l’eterno contare dell’uomo d’affari
è l’inventarsi una ricchezza che non c’è
MA TU SCEGLI LA TUA ROSA
MA TU PIANGI IN SUA DIFESA
TI DISORIENTA IL DISINCANTO DELL’ETA’
E POI SCOMPARI PER NON CRESCERE ANCHE TU
MA TU SCEGLI LA TUA ROSA MA TU PIANGI IN SUA DIEFSA
SE LA PRETESA SI TRAMUTA IN LIBERTA’
LA PAROLA AMORE UN SENSO ACQUISTERA’
Insegnami a guardare con occhi immacolati
io sono grande ma imparo da te
mi sfugge l’essenziale perché non è visibile
ma coi tuoi occhi vederlo potrei
Ed ecco c’è chi beve per dimenticare
che si vergogna di bere
e chi cerca sempre di farsi ammirare
ma il suo sorriso dipende da un applauso
MA TU SCEGLI LA TUA ROSA
MA TU PIANGI IN SUA DIFESA
TI DISORIENTA IL DISINCANTO DELL’ETA’
E POI SCOMPARI PER NON CRESCERE ANCHE TU
MA TU SCEGLI LA TUA ROSA MA TU PIANGI IN SUA DIEFSA
SE LA PRETESA SI TRAMUTA IN LIBERTA’
LA PAROLA AMORE UN SENSO ACQUISTERA’
TRA ME E IL MARE
Memore di istanti che non so spiegare
mi perdo nell’intimità
del soffio di un ricordo che non voglio lasciare
mi sfugga tra le dita
E’ pigra la memoria ma non può rinunciare al soffio di quell’onda
che mi accarezza e scivola e mi rinfresca e dondola
DANZO NELLA VOGLIA DI CULLARMI
NEL LENTO INCEDERE DEL MARE
E’ UN INCONTRO NELLE INFINITE TRAME
DI UN SOGNO DI LUCE E DI COLORE
Troppa la distanza tra me e il mare
Per me una via d’uscita
raccoglie confidenze, colora l’orizzonte
è un’amicizia antica
E’ pigra la memoria ma non può rinunciare al soffio di quell’onda
che mi accarezza e scivola e mi rinfresca e dondola
DANZO NELLA VOGLIA DI CULLARMI
NEL LENTO INCEDERE DEL MARE
E’ UN INCONTRO NELLE INFINITE TRAME
DI UN SOGNO DI LUCE E DI COLORE
CONVERSAZIONE
(Antonio Amurri – Bruno Canfora)
E' inutile parlare ancora di tutte queste cose
ormai la nostra situazione non ha una via d'uscita
cerca un altro argomento
di conversazione
è inutile tentare ancora non c'è la soluzione
ma quante volte hai già tentato
e dopo hai rinunciato
cerca un altro argomento di conversazione
E a te è sembra tanto facile di cambiare il mondo come vuoi
di cambiare come pare a te i pensieri della gente...
ma per me non è così
E dico non pensiamoci
a cosa vuoi pensare
ormai conviene più lasciare le cose come stanno
cerca un altro argomento di conversazione
e dici sempre che fra noi qualcosa è rimasto
io dico che cos'è rimasto
mi dici forse tutto
cerca un altro argomento di conversazione
E a te sembra tanto facile di cambiare il mondo come vuoi
di cambiare come pare a te i pensieri della gente...
ma per me non è così
E’ inutile parlare ancora di tutte queste cose
se proprio si dovrà parlare facciamo come dico io
cerca un altro argomento di conversazione
cerca un altro argomento di conversazione...
Biografia
Maria Lapi nasce e vive a Milano, ma i suoi colori e un amore smodato per il mare tradiscono le sue origini pugliesi.
Canta senza fermarsi mai fin da piccola, poi imbraccia una chitarra acustica e si ritrova delle canzoni nella testa, senza averle cercate.
Comincia a suonare dal vivo accompagnata da tanti musicisti incontrati nel suo percorso nella musica, e tra le persone incontrate nel suo percorso c’è anche Mattia Panzarini, che produce il primo disco di Maria con la casa di produzione Effettonote.
Il disco, Ignote melodie, esce nel 2010, e il nome di Maria comincia a farsi spazio nell’ambiente musicale.
Le sue canzoni racchiudono tutte la sfumature che vivono in Maria, il suo passo metropolitano ma che allo stesso tempo indugia nella lentezza del Sud, il suo bisogno di concretezza che non può vivere lontano da un disordine creativo che è linfa vitale, l’incedere leggero ma allo stesso pensoso delle sue note.
Nel 2017, a sette anni dal lavoro precedente, Maria Lapi pubblica il nuovo disco Tra me e il mare, prodotto da Samuele Rampani e Antonio “Cooper” Cupertino: otto canzoni di cantautorato pop acustico scritte da lei stessa più una cover di Conversazione, brano firmato da Antonio Amurri e dal maestro Bruno Canfora per Mina.
Crediti del disco
Registrato e mixato da Antonio “Cooper” Cupertino al San Pedro Studio – Milano
Arrangiamenti: Samuele Rampani
Arrangiamenti del brano “Conversazione”: Samuele Rampani e Mattia Boschi
Prodotto da Maria Lapi
Produzione artistica: Samuele Rampani e Antonio “Cooper” Cupertino
Testo e musica: Maria Lapi
Eccetto
Conversazione (Antonio Amurri – Bruno Canfora)
Maria Lapi: voce
Samuele Rampani: chitarre, cori, organo philicorda, basso su C’era da fare
Fabrizio Fogagnolo: contrabbasso e basso elettrico
Stefano Tedesco: batteria
Mattia Boschi: violoncello
Raffaele Kohler: tromba
Ivo Barbieri: contrabbasso su Piccolo principe e L’incanto di un incontro
Disegni: Francesco Campanoni
Foto e grafica: Ila Scattina – www.ilahand.com
Link
http://www.marialapi.com
https://www.facebook.com/marialapimusic
Contatti
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