Steve Forbert Compromised
2015 - Rock Ridge Music
Il sound dell’album raccoglie un po’ tutto il repertorio classico di Steve, passa dal jingle-jangle di “Compromised” e “Devil(Here She Comes Now”) alla ballate sincopate che sembrano uscite da “Alive On Arrival” come “Whatever Man”, “Time Seemed So Free” e “Rolling Home To Someone To Love”. Molto particolari sono due canzoni che viaggiano a ritroso nel tempo . “You’d See the Things That I See (The Day John Met Paul),” in cui immagina il primo incontro tra John Lennon e Paul McCartney da adolescenti, da cui tutto ebbe inizio, e “Welcome To The Rolling Stones” che descrive le aspettative di un ragazzo chje sta per assistere al tristemente famoso concerto dei Rolling Stones ad Altamont nel 1969. C’è una bella cover di “Send In The Clowns” scritta da Stephen Sondheim nel lontano 1973, pezzo interpretato molti nomi famosi e in cui Steve Forbert si cimenta alla sua maniera trasformandola quasi in una canzone. Vanno menzionate anche “Rain Sleet and Snow”, e l’acustica e intimista “Katherine”, dedicata alla figlia, entrambe molto belle, ma stranamente scartate nella release dell’album da Forbert, che le ha invece messe a disposizione su Youtube.
Se siete modaioli e cercate musica a effetto e un po’ ruffiana, “Compromised” non fa al caso vostro, ma se volete apprezzare un eccellente singer-songwriter allora gusterete una musica senza tanti fronzoli che arriva direttamente alla testa e al cuore: Steve Forbert in 37 anni non ha mai sbagliato un colpo, rimanendo se stesso, senza mai cambiare e senza rincorrere le mode. A noi piace cosi!