Something True<small></small>
Rock Internazionale • Songwriting

Roberta Finocchiaro Something True

2018 - Tillie Records

28/07/2019 di Marcello Matranga

#Roberta Finocchiaro#Rock Internazionale#Songwriting #Simona Virlinzi

Scoperta per caso assistendo alla sua esibizione nel corso dell’ultimo Buscadero Day, Roberta Finocchiaro è stata, a mio avviso, una delle rivelazioni più interessanti dell’intera rassegna. Nonostante qualche incertezza sul palco Roberta ha portato una ventata di freschezza con le sue canzoni intrise di un Pop/Rock di eccellente fattura. Partiamo però a capire chi sia questa giovanissima songwriter, che si è abbeverata alla fonte delle musica  con influenze di eccellente livello. Roberta arriva da Catania, vive in una famiglia di musicisti, cosa che la spinge fin da piccola a coltivare la passione per il la musica. A 10 anni inizia a suonare la chitarra e comincia a scrivere le prime canzoni. In breve tempo inizia a prendere lezioni di pianoforte e in seguito di chitarra. Diciassettenne inizia ad esibirsi con con una band, fino ad essere notata dalla Tillie Records, etichetta discografica di Simona Virlinzi, sorella di colui che è stato uno dei più bravi, innovativi ed interessanti produttore discografico, ovvero Francesco Virlinzi

Nel 2016 esce un primo disco intitolato Foglie di Carta, che inizia a farla conoscere grazie anche alla bontà di certe canzoni che hanno riferimenti evidenti (Un’Ora richiama l’amatissimo John Mayer, oppure Strappi che si avvale di un’arrangiamento molto bello con fisarmonica sullo sfondo). Nel Settembre 2017 iniziano le registrazioni di questo Something True il suo secondo album registrato a Memphis ai Sam Phillips Studios, con la partecipazione di musicisti americani due dei quali, il batterista Stephen Chopek e il bassista David LaBruyere, hanno prodotto il disco. 

Something True è un lavoro che vale la pena di andare a recuperare assolutamente. E’ suonato alla perfezione, rendendo l’ascolto piacevolissimi. D’altronde da una ragazza che dichiara di essersi ispirata nella preparazione di questo album di gente quale Van Morrison, David Ryan Parris, Norah Jones, Leif Vollebekk, John Mayer, Paramore, Nick Drake, Ryan Adams e Dave Matthews Band, è lecito attendersi un songwriting interessante, certamente ricco di sfumature, e con una idea piuttosto chiara di quale direzione prendere. Quindi niente banalità ma canzoni che meriterebbero un airplay costante nelle radio. E se questo non è possibile allora diamole noi la possibilità di farsi maggiormente conoscere. Nove le canzoni che compongono Something True (disponibile sia in CD che in Vinile), otto in inglese, una in italiano, Paura, che dal punto di vista del testo appare debole, mentre la costruzione musicale del pezzo è decisamente in linea con il resto dell’album, 

Disco che si apre con i fiati di Lies, pezzo sincopato dal piacevole groove che cattura l’ascolto. Build My Heart è un pezzo che non sfigurerebbe nel songbook di Norah Jones. Be Myself, è una dolce ballad di bella presa, con un bridge delizioso. Bellissimo il fraseggio di pianoforte centrale al quale subentra la chitarra. La title track è uno dei pezzi di punta dell’album. Ritmo e fiati a farla da padrone sui quali veleggia la voce di Roberta. Leaf In Hurricane è uno dei momenti più belli di queso lavoro. Splendida ballata (il video potete vederlo), un piccolo gioiello da scoprire. Love Changing, è quasi Soul nell’incedere, ed è un’altro di quei pezzi che contribuiscono all’ottimo risultato finale del disco. Di Paura si è gia detto, è con When I’m Starting To Love You ristabilisce lo status quo con un andamento alla Dave Matthews. La conclusiva Honey Tree suggella un disco inatteso quanto bello.

 

Track List

  • Lies
  • Build My Heart
  • Be Myself
  • Something True
  • Leaf In Hurricane
  • Love Changing
  • Paura
  • When I`m Starting To Love You
  • Honey Tree

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