Peppe Barra Un`età certa
2024 - Aquadia / Soundfly
Peppe Barra è personaggio a tutto tondo, anticonformista, che ha fatto della creatività e dell'attaccamento alla sua Napoli la cifra di tutta un'esistenza. Per questo non sorprende che si faccia beffe dell'ipocrisia con cui spesso vengono definite le persone "di una certa età", ribaltandone il significato nel titolo della sua ultima produzione: Un'età certa, pubblicato esclusivamente in vinile da Aquadia e SoundFly, l'album antologico che raccoglie il meglio dei suoi ultimi trent'anni discografici, una sorta di compendio artistico, istrionico, musicale e culturale.
Ma occorre raccontare l'occasione della nascita di questo progetto: il 24 luglio scorso Barra ha festeggiato in grande stile i suoi ottant'anni. Ma l'età certa, anagrafica, viene comunque smentita da quella che l'artista dimostra, sempre pungente, vulcanico, sensibile e profondo, che nel suo percorso ha attraversato moltissimi generi e mezzi, dalla canzone al teatro (indimenticabile, con Roberto De Simone, ne La gatta Cennerentola, 1976), dal cinema alla poesia.
Così, il Comune di Napoli ha pensato di organizzare un concerto-evento in Piazza Mercato intitolato Peppe80Barra – Un'età certa, con la partecipazione di Dee Dee Bridgewater, Angelo Branduardi, Gnut, Toto Toralbo e con l'allestimento di una mostra dedicata a lui nella Chiesa Santa Croce e Purgatorio, a cura di Francesco Esposito. E non solo: a sorpresa, in quella occasione il manager Rocco Pasquariello ha donato a Barra la prima copia del disco, con dieci brani tratti dai sette album pubblicati in trent'anni, dal 1992 al 2022, a partire da Mo vene (Targa Tenco come miglior interprete nel 1993) fino all'ultimo Cipria e caffè (di cui ecco la nostra recensione)
Tutta la multiforme personalità dell'artista è condensata in questi brani: dal ricordo della madre Concetta Grasso Barra, grandissima interprete di canzoni napoletane, in Vico Vasto (il cui testo è riportato anche nella copertina di Patrizio Squeglia) e a quello dedicato a Pino Daniele, nella delicata Cammina cammina, Barra dà il meglio nell'interpretazione di classici della musica popolare, con un trittico di villanelle (Vurria addeventare suricillo, Barcarola, Vulumbrella), in cui brilla la sua potenza vocale, ed escursioni nell'avanspettacolo, con un'ironica La pansè di Pisano e Rendine. Giunge poi un inedito,'Na lacrema, scritto da Paolo e Gianni Del Vecchio, suggestiva chiusura chitarristica per un disco prezioso.
Un'età certa è anche uno spettacolo che Barra sta portando in teatro, e che avrà uno dei suoi momenti clou il 22 dicembre a Roma, alle 18 all'Auditorium Parco della Musica: un evento da non perdere, per gustare live l'energia infinita di un grande della musica non solo partenopea.