Mudhoney Plastic Eternity
2023 - Sub Pop Records
#Mudhoney #Rock Internazionale#Punk #Mudhoney #Mark Arm #Sub Pop Records #Seattle
Tutte le tracce, seppur leggermente più raffinate e sperimentali del solito, mantengono quel disagio, quel senso d'urgenza compositiva caro alla band, oserei dire marchio riconoscibile, inimitabile dei porta bandiera Sub Pop Records. Le liriche del disco sono suddivise tra racconti surreali, la cui provenienza va ricercata nelle letture fantascientifiche di Arm ed energiche, prese di coscienza su presente e futuro, pungenti argomentazioni riguardo le solite assurdità dell'era moderna, l'ambiente, un lavoro da paroliere navigato che mantiene vivo il senso di questa storia musicale fatta di tanto fango incrostato e poca visibilità e notorietà, il messaggio punk che i Mudhoney continuano a divulgare, cercando proselitismo anche fuori dalla loro era d'appartenenza: questa la forza di un gruppo capace di far tendenza dove il genere di riferimento non lo è più da un pezzo.
Con i suoi ruvidi passaggi, la sua forma tosta e massiccia quest'opera cattura e incarna perfettamente lo spirito, la ferocia nichilista della musica dei Mudhoney, la sua attitudine underground e indipendente che risuona senza artifici, senza paura di sbiadire; i quattro si divertono e suonano come all'inizio del loro ormai lungo percorso artistico, senza pressioni, per combattere le ingiustizie con ironia e senso d'appartenenza.
Plastic Eternity, le sue canzoni migliori: Almost Everything - Here Comes the Flood - Cry Me an Atmospheric River e la conclusiva Little Dogs.
La morale di questo nuovo lavoro, perché quando si accendono i Mudhoney si deve cercare e trovare un'etica non per forza conforme alla massa, si compie in questa considerazione: Fai la tua parte, non curarti degli altri, spenditi per migliorare questo fottuto mondo, te ne sarà grato, i Mudhoney te ne saranno grati.