MISSINCAT Earthling
2024 - Listenrecords / Broken Silence
#MISSINCAT#Rock Internazionale#Alternative #electro-pop #electro-folk ##indie-pop
Chiamando in causa la vita terrestre, come lo stesso titolo si adopera a proporre in esame, MISSINCAT suggerisce, nei contenuti, una visione panoramica e alienata. Ne deriva una trasposizione in musica di riserve sintetiche unite a set organici (fra cui la batteria di Matze Proellochs e il violoncello di Marius Kiefer), e un impianto sonoro di non facile collocazione (un tantino in debito, forse, alle prime commistioni di Bjork).
Di certo, vi è un connotato folk di matrice eterea spiccatamente in vista nel pezzo di apertura (Masquerade), meccanizzato da sporadici beat che effondono le vibes dell'ultima Emiliana Torrini.
Leggiadro marchio electro, che tende la mano pure a minimali convergenze “bedroom-oriented-pop” (Calling Your Name) e, poi, affondando radici folk nel trittico a seguire: da Come To Dawn (bellissimo il cambio armonico che devia l'epicentro tonale del ritornello), passando per le carezzevoli Heart Of Fire e Mad About Me, il lotto in questione affida la sua buona riuscita ad accordi e fraseggi pianistici quasi sempre in appoggio.
Due le cover presenti: Twice dei Little Dragon, indovinata protrazione dell'appena descritto flusso melodioso, e (il meno riuscito esperimento di) Karma Police, giusto in chiusura di disco.
La delicatezza a tratti commovente di Hit My Heart, quasi un bis al mood di Twice, introduce l'accoppiata Turn Back Time e Christmas Rose, confezionate come carillon vibranti di amore e poesia, che è poi l'involucro stesso di un disco ricolmo di grazia.