La festa che non c`era<small></small>
Italiana • Canzone d`autore

Marta De Lluvia La festa che non c`era

2023 - Autoprodotto

23/01/2024 di Laura Bianchi

#Marta De Lluvia#Italiana#Canzone d`autore

Dopo Grano (Orange Home Records, in cinquina alle Targhe Tenco 2019 come Miglior Opera Prima), di cui abbiamo scritto quiMarta Natalini, alias Marta De Lluvia, torna con La festa che non c'era, disco nel quale la poetessa e musicista recanatese si è affiancata, per la produzione artistica a Edoardo Petretti, con Federico Ferrandina agli arrangiamenti e alla direzione degli archi.

"La scrittura de “La festa che non c’era” – racconta l’artista – è stata finalizzata nel periodo della pandemia, che è coinciso con la mia gravidanza...Le 12 tracce sono fortemente autobiografiche. Tuttavia, le esperienze e gli stati d’animo vengono condivisi con la speranza di incontrare ed abbracciare quelle di altri. Nel disco ci sono sentimenti forti: la nostalgia, la passione, la rabbia, il rimpianto, la tristezza, la felicità assoluta, la gratitudine più profonda."

Che la cantautrice voglia percorrrere una strada autonoma, sganciata dalle logiche commerciali, è evidente fin dal primo brano, Domestica Duna, o nella title track, in cui le tessiture pianistiche di Edoardo Petretti si intrecciano con la sua acustica e con una voce che ricorda quella di Fiorella Mannoia, per intensità e classica adesione alla bellezza. "Gli arrangiamenti - precisa infatti la musicista - sono fondamentalmente acustici, con un tocco di elettronica e alcune chitarre elettriche. Abbiamo privilegiato ritmiche ricercate e tuttavia sempre al servizio della canzone, della parola, del messaggio."

E il messaggio è evidente in ogni canzone, tesa a comporre "un disco che vuole raccontare e legittimare l’esperienza della vulnerabilità", ponendo come obiettivo la propria interiorità e condividendola con l'ascoltatore, che vi può trovare sfumature profonde, sia nel testo, sia nelle evocazioni sonore, che provengano dall'intimità di C'è di più, autentica canzone d'amore, o nella dolente riflessione di Un centimetro al mese, dal crescendo emotivo ed emozionante.

Che la cantautrice possieda un'anima vibratile e sensibile, emerge da parole accuratamente semplici, ma interpretate con una struttura armonica complessa, come In amore, storia di una caduta nel sentimento più antico e vertiginoso mai esistito, sostenuta dal violoncello di Angelo Maria Santisi e da un pianoforte vagamente contiano. E Miele è l'ultimo regalo di un disco dolce, come il miele, chitarra e voce, "dolcezza pura e totale". Un disco invernale, da ascoltare con raccoglimento e partecipazione.

Track List

  • Domestica duna
  • La festa che non c&rsquo;era
  • Mare
  • Verra` settembre
  • Cercasi miracoli
  • Un centimetro al mese
  • In amore
  • Malerba
  • Bastava la citta`
  • C&rsquo;e` di piu`
  • Second hand
  • Miele

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