Mangarama Alieno
2014 - Libellula/Audioglobe
L’album, dopo un percorso durato quasi dieci anni, ha visto la luce solo a metà 2014 per l’etichetta indipendente Libellulamusic, e in questo lasso di tempo ha avuto la possibilità di arricchirsi di idee e sonorità nuove e variegate.
Come ammesso in alcune recenti interviste dagli stessi membri del gruppo, il disco è frutto di una continua ricerca della perfezione sonora e le tracce di Alieno hanno dovuto affrontare mutamenti e riarrangiamenti che le rendono oggi quanto di più vicino alla forma e al colore che erano inizialmente nella testa dei Mangarama.
Questo approccio maniacale alla ricerca del suono è uno degli aspetti che emerge maggiormente dall’ascolto di Alieno e risulta piacevole poiché non è mai né portato all’esasperazione né è un mero esercizio di stile, ma è funzionale alla musica della band senza appesantire una composizione che di base resta asciutta e diretta.
Il sound dei Mangarama è molto internazionale; alterna chitarre pulite e distorte, a calibrate e frequenti incursioni elettroniche, il tutto in nove tracce di prevalente matrice pop dalle tinte marcatamente nord europee.
Non è difficile scorgere fra le note di Alieno una forte influenza dei Radiohead, specie di quelli più elettronici e ossessionati, quelli, per intenderci, da Kid A in poi, e tale influenza si nota particolarmente in brani come Il piacere del caos, l’intensissimo e “circolare” primo singolo L’entropia del pesce rosso e in Venditore di sogni.
I brani di Mangarama evocano musicalmente due sentimenti contrastanti: la serenità e l’inquietudine, rese l’una da interessanti aperture musicali, l’altra dal costante senso di angoscia e malinconia.
La stessa inquietudine è preponderante nei testi (rigorosamente in italiano), incentrati sull’essere “alieno” e alienato dell’uomo contemporaneo, sempre più circondato da compagnie virtuali e costretto ad abitare non luoghi, e solo nella reale battaglia quotidiana contro i propri demoni.
Il primo lavoro della band piemontese assume così quasi i connotati di un concept-album sulla solitudine e lo spaesamento dell’essere umano.
L’Alieno dei Mangarama è quasi un Tommy moderno, ma mentre il protagonista dell’album degli Who diventa sordo, cieco e muto in seguito ai pesanti traumi infantili subiti, l’Alieno dei Mangarama è quasi costretto nella sua incapacità di trovare un proprio equilibrio sia per colpa di una società sempre più spersonalizzante sia per la sua natura fragile che lo rende incapace di affrontare gli ostacoli della vita.