Mandara<small></small>
• Etnico, Progressive

Mandara Mandara

2010 - Mk Records

12/03/2010 di Vito Sartor

#Mandara #Progressive

Un grande ritorno per Gennaro De Rosa. Dopo 5 anni da quell´Alatul, secondo disco dedicato ai suoni arabo-prog-med, e forse troppo elevato in termine di sound, con l’omonimo secondo album, prendono direzioni melodicamente più fruibili, pur mantenendo tutte le caratteristiche artistiche intraprese negli anni trascorsi. Gennaro infatti in questo decennio amplia i suoi incontri culturali, tra tournée, progetti estemporanei, teatro e fondando anche l’etichetta MK Records. Nell’omonimo album rientra un po´ tutto il percorso musicale del leader, tutte le tappe fondamentali artistiche della sua completa formazione sono ben visibili ed udibili nella scelta dei suoni e nella struttura dei brani. Il progressive oggi è componente di contorno, omaggiato per ben due volte con due realtà portanti del genere: gli Osanna, con "L´uomo" (con il contributo di Lino Vairetti), attraverso un linguaggio progressive più autorale ed antropologico; diversamente con la cover di ´The Pot Head Pixies´ (Gong) in cui l´approccio beat riferisce più ad un sound anglosassone e sperimentale. I Mandara non hanno affatto dimenticato il tracciato etnico che gli ha sempre distinti, le tematiche e la world - music sono ancora base fondamentale di questo sound che nel suo insieme va oltre i concetti di genere: oltre a tutti gli amplessi melodici (med), il disco concettualmente rende nuovamente omaggio al mondo arabo, al magreb e i suoni asiatici; lo si legge chiaramente nella presenza delle percussione e persino nei ringraziamenti del booklet; ´un omaggio chiaro ai fratelli musulmani´ di cui si racconta vita e storia, espressioni autentiche come ´Tiri Tiri´, in cui la partecipazione del cantante tunisino Marzouk Mejiri risulta essere una gradevole testimonianza magrebina. La fantastica ´Yallah´ fa emergere uno slang tutto mitteleuropeo, frutto probabilmente dei viaggi in Germania con Peppe Voltarelli (ex-Parto Delle Nuvole Pesanti). La sperimentazione elettronica e necessaria per plasmare le culture d´oriente ed occidente, incontriamo ancora il buon 99 Posse Marco Messina ai campionatori nell’arabo-dub di ´Hassan I Sabbah´ perfetta chiusura con la partecipazione di quartetto d´archi. Ma la maggior parte dei lavori di fusione sonica è in capo al frontman il quale fa un lavoro decisamente sorprendente in quasi tutti i programming dei brani. I Mandara non dimenticano la propria terra, il singolo ´Apfelsaft´ (primo singolo e video estratto del disco), scritta dallo stesso Peppe Voltarelli, rispolvera la voglia di canzone d´autore, quella più vicina all´esperienza dell´ex del Parto Delle Nuvole Pesanti. Gennaro non disdegna nemmeno quei suoni più moderni, ad esempio vicini alla cultura hip-hop, come ci testimonia con ´Wind Song´. Mandara non è un semplice disco di etno-world-music, ripercorre ordinatamente un percorso ricco di contaminazioni culturali e di dettagli sperimentali, un fiume di sonorità legate a mille esperienze, umane ed artistiche, catalogate ed espresse su di una tela pentagrammata in modo professionale; un sound concettuale interessante, potente ma anche fruibile e di facile ascolto. Mandara è uno dei migliori dischi italiani di questo 2010, prendete nota.

Track List

  • Yallah feat. Marco Zurzolo
  • Apfelsaft feat. Peppe Voltarelli
  • Next Step
  • L´ Uomo feat. Lino Vairetti-Osanna
  • The Pot Head Pixies (Gong)
  • Tiri Tiri feat. Marzouk Mejiri
  • Shundor Naya feat. Narajan Chandra Adhykary
  • B.B. "The Kings" feat.Jay B.Simba
  • Wind Song feat. Kiave-Amy Denio
  • Hassan I Sabbah feat. Marcoposse-Amy Denio

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