Il biennio 1972-73 vide il rapido sviluppo ed arresto dell’attività del gruppo romano Raccomandata con Ricevuta di Ritorno, che si inseriva nel movimento progr con influenze jazz richiamando schemi alla King Crimson e alla Jethro Tull; alla storia venne consegnato un solo lavoro, l’album ´Per..un mondo di cristallo´, sufficiente tuttavia a far guadagnare una certa visibilità nell’ambito della scena nazionale diventata per molti versi un arena di cult e di collezionismo.
Dopo 36 anni il leader Luciano Regoli (voce e chitarra acustica), nel frattempo diventato uno stimato pittore, decide di dare vita ad una riedizione del complesso adottando il prevedibile marchio di Nuova RRR.
Il disco si posiziona su coordinate piuttosto prossime a quelle delle origini anche se il tempo trascorso e gli ospiti coinvolti contribuiscono a creare un prodotto in linea con l’attualità.
La voce di Rispoli è ancora giovanissima, dinamica e penetrante; in molti passaggi ricorda i timbri epici e forti di Francesco di Giacomo del Banco del Mutuo Soccorso, talvolta virata su tinte più heavy.
La musica è fondamentalmente progressive con contaminazioni come ben si comanda ai tempi d’oggi; in ´Il Cambiamento´ si ha un incipit psichedelico all’orientale con poi uno sviluppo a cavallo con l’heavy , ´Il vecchio´ riporta ad Aqualung anche se il piano iniziale ricorda il Nocenzi più colto del Banco ed il violino che segue dà un tensione del tutto particolare, ´Il fuoco´ e ´Eagle Mountain´ appaiono più controllate con forti onomatopee simboliche e con vocalismi ricercati.
Probabilmente il momento più rappresentativo è ´L’uomo nuovo´, con i suoi momenti epici in contrasto a testi di ordinaria quotidianità (il tema della metro è ricorrente), le frasi melodiche alla Fantasma dell’Opera, le tastiere tipicamente progr, il flauto alla Jethro Tull e le ritmiche studiate e variate tra tempi pari e dispari.
Insomma, si ritrovano tutti gli ingredienti tipici delle architetture progr, con luci e ombre (´Raoul´ scivola un po’ verso Zucchero e ´La spiaggia´ verso Branduardi) ma sempre con una notevole tensione drammatica e narrativa.
Lavoro consigliato agli amanti, come noi, del genere.