Guappecartò Rockamboles
2015 - Fullheads / Audioglobe
Cinque ragazzi di diverse città italiane che, è bello immaginarli così ascoltandoli, partono con i loro strumenti a suonare per le strade europee con la voglia della libertà propria di una passione e che fanno trasparire tutto ciò che è fuori dalle regole: il circo, il teatro … cioè l’arte. Rockambolès è un album di fantasia perché come una sensazione lascia all’ascoltatore la realizzazione del significato e, una volta, entrati totalmente nelle musiche la mente viaggia, costruisce, annusa, sfuma, assapora e lo crea, come se fosse in un luogo a luci soffuse con i Guappecartò e li sentisse suonare, è un attimo di creatività tra chi ha lo strumento e noi che li osserviamo. Nelle musiche riassumono lo spirito nomade fatto di viaggi e elementi naturali propri del paesaggio che accoglie la loro musica senza che nulla li fermi.
Come in ogni comunicazione in cui manca la parola si può immaginare ciò che si vuole, è come avere una tela bianca dove i Guappecartò ci danno solo la tavolozza dei colori per dipingere ciò che vogliamo, ma ciò che la mente dell'ascoltatore creerà sarà la sensazione che ci regala la visione del video del loro singolo La luna di giorno, un restare sospesi in un passato, nella tradzione, in un rapporto puro come quello tra padre e figlio, metaforicamente come quello tra lo strumento e il musicista che i Guappecartò riescono a mantenere intimo anche nel loro lavoro seppure ce lo consegnino davanti alla tela bianca della vita.