Giulio Larovere Road Sweet Home

Credo che il viatico migliore per iniziare a parlare di questo complesso lavoro di Giulio Larovere, sia quello di affidarsi alle sue parole:"Tre anni fa mi e '  stata raccontata una storia che mi ha colpito profondamente, forse perche '  aveva tutte le caratteristiche per essere la storia di ognuno di noi. Quella di John Knewock, narrata in un diario fatto di poesie, racconti e anche canzoni. Dal momento in cui sono entrato in contatto con questa storia non ho piu ' potuto frenare l’esigenza di portare avanti il progetto che vorrei presentarvi e, ogni giorno che passa, comprendo sempre meglio quanto sarebbe sbagliato farlo. Ho cosi ' iniziato il viaggio con il primo singolo To see a lonely heart  seguito da Rain."

 

Così nasce un lavoro pubblicato in uno splendico vinile bianco, o con CD e libretto che contiene la storia che ha dato il la al disco, comprendente testi in italiano ed in inglese (sì, visto che Giulio canta in inglese), oltre alle tablature. Chi scrive ha acquistato sia il vinile che CD e libretto, anche perchè, lasciatevelo dire, qui siamo di fronte ad uno di quei dischi così belli e raffinati, che è difficile resistere ala tentazione.

Poi vi chiederete chi sia Giulio Larovere. E noi siamo qui per rendervi edotti su questo musicista, che nasce nel 1974. Cantante e chitarrista acustico ed elettrico con esperienza live decennale. Improvvisatore teatrale professionista.Ha all'attivo esperienze musicali in televisione (Derby Cabaret - 5 puntate sull'emittente 7GOLD), in teatro (per 3 stagioni cantante e chitarrista nello spettacolo CAVEMAN - L'uomo delle caverne, regia di Teo Teocoli). Dopo vent' anni di una "normale carriera lavorativa", decide di cambiare vita dedicandola interamente alla musica, la sua vera passione. Pubblica nel gennaio 2016 il primo EP dal titolo My inner thoughts.

 

Musicalmente il disco ha una varietà di suoni che hanno i colori di un Pop Rock molto raffinato da una parte,mentre, dall'altra parte, mi ha portato la memoria a sonorità che vanno da The Milk Carton Kids a Hiss Golden Mesenger quando i ritmi vanno sulla ballata, orientandosi su una musicalità con molti punti di contatto con quella americana che fa riferimento ad un songwriting che puo ' avere qualche richiamo tenue ad atmosfere deliziosamente oscillanti tra indie e country. Ma, alla fine, chiunque si andrà ad approcciare a questio album, potrà trovare i punti cardinali entro i quali ci si muove. Va da se che in questo album ci sono canzoni bellissime, in qualche caso folgoranti come Rain. Ed è facile intuire che ci si troverà davanti ad un' album di vaglia, partendo semplicemente dalla opening track, Paper Bag, che definisce rotta e latitudini che faranno da cornice entro la quale Larovere ed i suoi compagni di viaggio andranno a muoversi.