Girls In Hawaii Hello Strange
2014 - 62 TV Records
I Girls in Hawaii non escono certo da questa considerazionie anzi, ci sono molto dentro, a dispetto del nome che richiama posti certamente più caldi e colorati di quelli nordici.
La band belga è tornata a distanza di poco tempo dall'ultimo disco in studio Everest, con un live semi acustico, che sembra essere la tappa obbligatoria per certe band, e sicuramente puo’ servire a misurare l'intensità di brani che nella dimensione acustica danno la vera idea di quanto siano efficaci.
La sensazione principale è proprio questa ascoltando Hello Strange.
Disco che ripropone per lo più canzoni dall'ultimo lavoro e dal penultimo Plan Your Escape, del 2008.
Brani ripuliti da sonorità sintetiche ed elettriche, nei quali diventano protagonisti strumenti come harmonium, vintage synth, piano elettrico, banjo, lap steel, che arricchiscono e allo stesso tempo danno quell'impronta maggiormente intimista e minimalista, a canzoni che trasmettono forti sensazioni di struggimento e tristezza misurata.
13 tracce in tutto, molto coinvolgenti nella loro nuova veste, con alcuni picchi che si raggiungono grazie a Switzerland, che riesce a mantenere il ritmo dell'originale ma diventa più vigorosa nella sua vena malinconica, o Rorschach, sulla stessa scia della precedente.
Da non perdere assolutamente Head On e The Fog.
In generale però Hello Strange è un disco che merita davvero di essere assaporato tutto, perchè ha dentro quell’eleganza non fine a se stessa e quell'indie pop (quasi dream in Hello Strange) che non lascia un senso di vuoto e inconsistente.
Se poi, come è capitato a me, la prima volta che ascolterete il disco, avrete la fortuna di trovare una giornata uggiosa e piovosa, potrete ritenervi fortunati, perchè avrete la giusta ambientazione per ascoltare un disco del genere.