Girls In Hawaii From here to there
2004 - Naïve / Self
Per i Girls in Hawaii l´antifona è un pò diversa, pur muovendosi in ambito pop-rock, con il loro esordio "Form Here to There" manifestano proprio quella voglia di evadere: questi sei giovanissimi belgi guardano avanti e sognano terre lontane, magari proprio quelle isole hawaiiane popolate di tante belle ragazze.
Diciamo che la band albiona non ha ancora deciso cosa fare da grande: il disco si compone da deliziosi singoli, molti di questi, come l´introduttiva “9.00 am” e “Found in The Ground” strizzano l´occhio al mondo pop, puntando su facili melodie orecchiabili. "Short Song For a Short Mind” come ci suggerisce il titolo, segue la stessa regola dei brani precedenti iniziando però un discorso psichedelico che verrà ampiamente ripreso in maniera molto interiore nella bella “Casper”.
I punti di riferimento di questa band si possono localizzare in un concentrato pop protagonista di questi ultimi dieci anni: Blur, Grandaddy, Gomez, Pavement, Eels e anche Cure mandano continuamente i loro segnali di fumo che la band ha ben saputo raccogliere e trasferire nel proprio suond. “Fontanelle” rispecchia molto i lavori di Stephen Malkmus e Soci (qui siamo nel college rock pieno), le liriche ricalcano lo stile sixties, il cantato è sempre molto delicato e a volte, come in “Organeum”, volutamente scanzonato: l’intimismo raggiunge il massimo con la ballata acustica di “Bees & Butterflies” impreziosita da una batteria delicata e da arrangiamenti. E´ proprio in questa fase che i Gilrs in Hawaii vanno gustati fino in fondo, quando si muovono con disinvoltura in territori che non appartengono propriamente al pop-rock, come nella ballata elettroacustica di “Catwalk”. Anche in ambito di elettronica (The Fog) non se la cavano affatto male regalandoci dei passaggi sonici in stile new wave davvero interessanti.
Definire “From Here to There” migliore disco dell´anno è un azzardo, commetteremmo l´errore fatto da molti con Franz Ferdinand: possiamo pronunciarci nella maniera più positiva del caso e dire che, se i Girls in Hawaii sapranno scegliere una loro strada musicale, di sicuro lasceranno il segno. Intanto li proclamiamo colonna sonora dei nostri viaggi estivi.