Linee<small></small>
Emergenti • Songwriting • pop

Gabriele Lopez Linee

2019 - Fattore C/Luovo

02/08/2019 di Barbara Bottoli

#Gabriele Lopez#Emergenti#Songwriting #folk-pop #british #nord europa

Le Linee di Gabriele Lopez sono quelle tracciate da un aeroplanino di carta che crea percorsi non sempre delineati dalle intenzioni, ma spinti dalle circostanze, così come accade in ciascuna vita che sembra cambiare durante il proprio svolgersi, in una virata diversa, rispetto a ciò che ci si era prefissati; questi tragitti si possono chiamare esperienze, crescite che comportano un bilancio che dovrebbe sempre permettere all’origami che ci si è creati di non fermarsi davanti agli ostacoli, ma restare sempre libero di esplorare. Gabriele Lopez, di certo, non sembra uno che si ferma, visto il proprio curriculum artistico, infatti a tre anni inizia a suonare il pianoforte ed a nove scrive le prime canzoni, polistrumentista, cantante, compositore con all’attivo tre album: Nuove direzioni (2008) che viene pubblicato anche in Spagna per Peligro/Sonymusic, a cui segue Il pianeta interessante (2012), presentato in occasione del Concertone del Primo Maggio e Lopez ( 2016) che contiene il brano Oro e lacrime della colonna sonora di Più buio di Mezzanotte di Sebastiano Riso, presentato alla 53° Semaine de la critique a Cannes 2014. Lopez è, anche, un doppiatore affermato, presta la voce a numerosi attori, tra i quali appare Johnny Galesky (Leonard) dell’esilarante serie The Big Bang Theory, e proprio sulla voce ha lavorato sui cantati per ricercare una modalità espressiva personale e riconoscibile, infatti nelle nove tracce proposte, spesso, il cantato sembra sussurato, scelta che potrebbe, anche, essere riconducibile ad una dimensione diversa da quella della quotidianità, una sorta di “voce interiore”.

   Linee è a tutti gli effetti un concept album “un passaggio a una seconda parte della vita, con annessi inevitabili bilanci, gioie, dolori, delusioni e rinascite”, i brani sono accumunati da figure allegoriche e sinestetiche che sono il fil rouge di questo album che punta su scelte melodiche equilibrate tra armonie originali e pop che rendono la maggior parte dei brani subito orecchiabili, mentre tutto il resto assume sempre maggior valenza durante gli ascolti. Proprio perché Linee rappresenta la maturità, Lopez sceglie di suonare tutti gli strumenti, quindi oltre a voce e cori, si è occupato di chitarre acustiche ed elettriche, ukulele, piano, programming, basso, batteria, xilofono, percussioni, scegliendo di collaborare con Andrea Di Cesare che ha arrangiato e suonato gli archi e Francesco Forni alle chitarre in Aspettami, oltre a Francesco Arpino al piano e cori, Enea “il Conte” Bardi al basso. I testi sono dello stesso cantautore, ad eccezione di Your silly song di Leonardo Ferrari Carissimi, in realtà questa traccia la si potrebbe considerare un “di più” sia perché in lingua inglese e in conclusione ad un album che può solo essere apprezzato, anche se il richiamo allo stile Coldplay non dispiace sul finale.

   Musicalmente le atmosfere folk-pop, nord europee, anglosassoni riescono a sostenere un buon cantautorato italiano, costruito sulle immagini, e in particolare sul concetto di identità, visibile anche nello scorrere dei titoli, tema che Gabriele Lopez riesce a rendere in un equilibrio impalpabile reale che si tramuta in una voglia di viversi, tra sé e sé ed in un “mi drogo di gente fa bene alla mente”. L’album che si potrebbe definire sobrio, a tratti ispirato, interessante e ben riuscito, capace di abbracciare diversi target, sicuramente tra le nove tracce spiccano Non è mai finita e Gioco d’inganni e Lopez rende al meglio con la voce piena, capace di rendere più incisive le parole ben utilizzate.

Track List

  • Allo specchio
  • Il meglio di me
  • Aspettami
  • Lontano da qui
  • Non è mai finita
  • Sogno lucido
  • Come vuoi tu
  • Gioco d`inganni
  • Your silly song

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