Un album pop? Anche. Ma c’è tanto, tanto altro. Se il primo album era stato più “giocoso”, Mezze stagioni è un disco più maturo, con un sound forte e curato e testi semplici e ricercati, e molta attenzione ai minimi dettagli. Tredici tracce dirette e fresche, caratterizzate dai ritornelli come vuole la tradizione delle canzoni pop italiane (che tutti, indipendentemente dai gusti musicali, cantiamo!). Mezze stagioni è una sorta di ricordo messo in musica, a tratti simpatico, come Patrizia che apre l’album, a tratti malinconico, come in Costa rica (già nota su Pronti al peggio!), una storia che racconta la storia di molti, costretti ad andarsene altrove. E poi arrivano le citazioni di Alberto (Pernazza) e altri pezzi come Figli degli hamburger, Gli ex otago e la jaguar gialla o Dentro la foresta che dimostrano la grande capacità comunicativa degli Ex-Otago. Mezze stagioni è un disco consapevole; forse è esagerato dire che è la nuova canzone pop italiana, ma è certamente il pop inimitabile degli Ex-Otago che ti fa cantare, che non ti annoia, che ti fa sorridere e, nello stesso tempo, ti fa riflettere.
È uno sguardo alla realtà, alla generazione 2.0, e gli Ex-Otago riescono a descrivercela meno dura di quella che è. Non mi resta che augurarvi buon ascolto e complimentarmi con gli otaghi. Consigliato! Gli Ex-Otago sono: Maurizio (voce, pianola), Alberto (pianola, voce, giocattoli), Simone (chitarra), Bacci (batteria).