Nuovi mostri <small></small>
Italiana • Rock • punk, hardcore punk

Etruschi From Lakota Nuovi mostri

2014 - Neanderthal

20/08/2014 di Matteo Mannocci

#Etruschi From Lakota#Italiana#Rock #Punk

Gli Etruschi from Lakota nascono, crescono e traggono ispirazione dalle campagne toscane. Non c’è altro luogo che avrebbe potuto ospitare questa compagine di cinque giovanissimi ragazzi e la loro musica, un folk genuino seppur trascinato dalle più differenti ispirazioni rock e blues. Nel loro ultimo disco, I nuovi mostri, pubblicato da Phonarchia, possiamo sentire l’energia di questo gruppo, che ha colto la lezione de Il Pan del Diavolo, riuscendo ad ampliare il discorso ad un folk sanguigno, odorante di sudore, vino rosso e feste paesane. Nelle undici canzoni presenti nel disco (che si conclude con una bella interpretazione di Vengo anch’io del compianto Enzo Jannacci) si presenta uno spaccato della realtà provinciale: voglia di divertirsi, ma anche tanta rabbia, incanalata però in quella “ignoranza provinciale” citata dai Nostri. Questi piccoli paesi allora diventano croce e delizia: da una parte troviamo tutto lo spirito d’appartenenza, dall’altra l’insoddisfazione e l’inutilità dei propri sforzi: dall’emblematica Guerra tra poveri; a Una storia (pezzo più diretto e drammatico del disco) e Aulin, pieni di dolore ma anche speranza; per le citazioni deregoriane de I nipoti di Pablo e la denuncia sociale de Il politico alternativo.

La traccia più rappresentativa del disco però è la scatenata P.M.P., biglietto di visita degli Etruschi, ballabile, coinvolgente, e argomento di mille e più discussioni sulle quali tutti ci siano soffermati almeno una volta: il panorama musicale provinciale, popolato, per la maggior parte, da ortodossi del passato e cover band, dediti solo all’assassinio della creatività musicale e dei (pochi) spazi adibiti alla musica live della provincia.

Spazio a parte merita poi il finale del disco, firmato dalla doppietta Re dei Giudei-Vengo anch’io; la prima è una citazione/cover della soundtrack del mitico Jesus Christ Superstar (tanto di cappello per l’idea, Etruschi, siete riusciti a passare nel miglior modo messaggio lirico e musicale), mentre la seconda, cover del celeberrimo brano di Jannacci e Fo, contiene un testo ampliato, che fornisce al pezzo una sfumatura ancor più amara.

I nuovi mostri è undici tracce di carica ed adrenalina pura, incanalamento della frustrazione, voglia di ballare e stare bene; se non ci credete, guardate il palmares degli Etruschi, già vincitori del Premio Buscaglione 2014 e di quello come Miglior Gruppo Emergente assegnato da Arezzo Wave, e fidatevi della produzione di Nicola Baronti, già al lavoro con gli Zen Circus, conterranei degli Etruschi.

Ps: un personale plauso va al design del disco, sobrio e puntuale, e un booklet da schianto. Disco da consumare e da sentire dal vivo.



Track List

  • Elenoir
  • Guerra tra poveri
  • P.M.P.
  • Una storia
  • I nipoti di Pablo
  • Aulin
  • Il politico alternativo
  • Insetti
  • Nessuno si muove
  • Re dei Giudei
  • Vengo anch’io

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