L’erba cattiva<small></small>
• Italiana, Word Music

Enzo Gragnaniello L’erba cattiva

2007 - Radiofandango / Edel

22/06/2007 di Vito Sartor

#Enzo Gragnaniello #Italiana

Entrare in sintonia con la musica di Enzo Gragnaniello non è affatto difficile: l’autore napoletano fa parte di quella schiera di autori “melodici” che da oltre trent’anni alimenta la canzone napoletana, riscoprendola e curandone la diffusione emotiva e culturale nei minimi particolari. Tutto questo grazie soprattutto alle atmosfere create su un groove attuale di world-music che spesso ci riporta le immagine di quei vicoli stretti della Napoli dei quartieri, dove è nato lo stesso musicista, in cui i suoni rimbombano dalla finestre delle case, dove la luce e i profumi hanno tutti un colore e sapore particolare, dove la lucentezza del sole bloccata dai panni stesi fatica ad arrivare, ma, quando emerge, esplode in mille colori.
La musica mondiale è una tappa fondamentale nella crescita artistica del nostro; è importante citare il suo incontro con diversi musicisti americani nei night club agli albori, Dulce Pontes e in ultimo la sua collaborazione con James Senese. Per questo ancora oggi nel nuovo lavoro intitolato “L’Erba Cattiva” ritroviamo strumenti diversi, che parlano lingue differenti, come l’etno-fusion di “Evviva ‘E Razze”, ma che nel complesso si riconoscono nella medesima famiglia mediterranea di “Labirinto”: il napoletano di Gragnaniello non parla a denti stretti e si comprende benissimo, è poetico e il cantautore dimostra una grande dote linguistica nei testi che si avvale della tecnica blues come suggerisce la title-track.
Il vento del Mediterraneo rimane una costante e i suoni dell’anima nord africana dialogano, grazie all’oud, con l’incedere freddo dei programming (“‘A Verità” e Uocchie Ca M’’E Guardate”) dimostrando che la musica de “L’Erba Cattiva” sa coniugare certe deviazioni musicali più futuristiche. Rimangono forti i riferimenti alla tradizioni, specialmente in “Stù Criato” (brano ispirato alla Tarantella del Gargano) e in “L’Ammore Overo” dove la classicità di un suono acustico compie un’evoluzione davvero importante grazie all’uso della tecnologia e forse questo brano rappresenta il vero punto di forza di tutto il disco.
Complimenti ad Enzo Gragnaniello e al suo combo di musicisti: il valore di questa sua ultima parentesi discografica è un invito ad approfondire a pieno una lunga e importante carriera musicale.

Track List

  • Labirinto|
  • ‘A Verità|
  • Uocchie Ca M’’E Guardate|
  • L’Erba Cattiva|
  • Femmina So’ Stat’|
  • Evviva ‘E Razze|
  • Maronna ‘E L’Arco Mia|
  • Song’ Animale|
  • L’Ammore Overo|
  • Nun E’ Rapace|
  • Stù Criato

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