Ellen River Life
2023 - Autoprodotto
Armata di una voce educata a tingersi delle venature delle grandi interpreti del songbook USA, di una chitarra e di una sensibilità fuori dal comune, ha iniziato a muovere i primi passi in un mondo che, dietro lo scintillio apparente, rivela moltissime ombre, e alti e bassi da accettare come vengono, come la ruota della vita impone. Ed è proprio Life il titolo di questo doppio album, 27 brani che possono impensierire l'ascoltatore abituato al mordi e fuggi dei singoli da tre minuti e via.
Invece, la cantautrice dà prova di avere assimilato le lezioni dei grandi, ascoltati e riascoltati, di averle rielaborate con piglio personale, forte di esperienze segnanti e di ottime letture e frequentazioni, ma anche di un indiscutibile dono compositivo, che stempera nei brani, in una palette di variazioni e sfumature armoniche e tematiche, interpretate con convinzione ed emozione.
Impossibile citare gli scintillii che emanano da tutti i brani,né gli inevitabili omaggi che si celano nella loro struttura; degna di menzione, per impatto ed energia, è la prima canzone, Blues For G, che ci teletrasporta sul Delta del Mississippi, dando la chiave corretta per avvicinarci all'ascolto; anche The Wheel, dal testo ficcante, quasi filosofico, molto autobiografico, ma in cui ciascuno può specchiarsi: "Some say this merry go round is something worth being bound to...". La ruota della vita ha condotto la musicista in un territorio sconfinato, e le ha dato la possibilità e la forza di esprimere il proprio punto di vista sotto diverse sfaccettature, che sia la dolcissima e nostalgica Renata, la rockeggiante title track dedicata alla vita (shitty, crazy, ma che ci fa pensare di meritare una medaglia olimpica, per quanta passione mettiamo nel viverla), o il gospel blues di Would You?, teso e drammatico, sottolineato da una linea elettrica di violoncello, fino al bluegrass di Make It Right e al folk psichedelico, strumentale, ipnotico di Resonance. Ma, come detto, è impossibile citare tutti i momenti significativi di un disco che va ascoltato nel suo complesso, tanto è compatto e poliedrico insieme.
I suoi compagni di avventura non mancano di assecondare l'estro della cantautrice, rivelando eclettismo e bravura a ogni brano: e infatti troviamo Boris Casadei alle chitarre, Diego Sapignoli alla batteria e percussioni, Rodolfo Valdifiori al basso, a cui si aggiungono la pedal steel di Alex Valle, il banjo di Marco Maccari., il piano e la fisarmonica di Stefano Zambardino, l’organo Hammond di Enrico Giannini, il violoncello di Enrico Guerzoni e il violino di Luca Falasca.
Ascoltata solo in acustico, per un breve set, al Buscadero Day 2023, l'artista conferma un'ottima resa live, che può ancora migliorare con una band a sostenere ed esprimere tutti i cangianti riflessi di un disco che ci auguriamo possa avere a long, long Life...