Eileen Rose Be Many Gone
2014 - Autoprodotto / IRD
Be many gone è l’ottavo album solista per la brava artista americana, è stato registrato e prodotto a Nashville insieme a Legendary Rich Gilbert, ex Frank Black and The Catholics, che è anche suo compagno nella vita.
Eileen Rose è probabilmente la più europea delle cantautrici americane e ha una voce rauca al punto giusto che ci ricorda Lucinda Williams ma anche Kirsty MacColl .
Nove nuove canzoni tutte scritte, tranne una, ed arrangiate dall’artista, canzoni che suonano fresche e brillanti, con belle melodie tra country (rivisitato in maniera moderna) , rock, soul ed influenze jazz, e ci raccontano con sensibilità e delicatezza soprattutto di relazioni finite male.
Queen of the fake smile è l’inizio vivace e luccicante del lavoro, un country-rock con violino in primo piano, She’s yours è un tuffo nel passato, nel vintage, è un valzer lento con atmosfere soul-jazz, Prove me wrong, scritta insieme a Boo Hewerdine, è una splendida ballata country, con grande uso di pedal steel, Each passing hour, che vede la bellezza di ben 9 musicisti all’opera, incluso Frank Black alla voce ancora più nasale del solito, è un tuffo festoso nel tex-mex, nella musica mariachi, con fisa e tromba in grande evidenza . E’proprio difficile rimanere fermi con questi ritmi che sono puro divertimento.
Just ain’t so rockabilly con tanto di coretti fifties, sembra uscito da un album di Wanda Jackson e mostra tutta la grinta di Eileen che passa subito con Wake up silly girl ad una languida e sognante ballata country . Comfort me è un altro brano intimo, lento, sofferto, intenso, mentre la (quasi) title track There will be many gone è un’altra splendida e delicata ballata country, forse il brano migliore del lavoro, che aggiunge all’accoppiata violino-pedal steel l’uso finale di uno strumento particolare come l’ optigan (OPTIcal e orGAN), ovvero un organo ottico, strumento prodotto dalla Mattel nel 1970 e precursore delle tastiere digitali di oggi. Chiude il lavoro Space you needed, un folk-rock ritmato con influenze psichedeliche.
Fondamentale in tutto l’album l’eccellente lavoro alle chitarre acustiche ed elettriche e alla lap steel di Legendary Rich Gilbert, mai troppo invasivo ma che detta in maniera semplice e naturale, con un gusto sixties, i tempi ed i ritmi di molti dei brani di questo riuscito lavoro.
Be Many Gone è un disco che si ascolta molto volentieri, è ben suonato ed arrangiato bene ma non aggiunge niente di nuovo alla carriera di Eileen Rose.
<iframe src="https://embed.spotify.com/?uri=spotify:album:61zKbhKU1jen1qXvlq1rF9" width="300" height="380" frameborder="0" allowtransparency="true"></iframe>