Cris Mantello Souls
2023 - Go Country Records
Amante di country music, western-swing, rockabilly e rock and roll. I fondamentali del suo stile risiedono proprio qui in questi generi e stili musicali ascoltando e facendosi influenzare dalla musica anni '40 e ’50, da Buck Owens e il Bakersfield Sound (country californiano) e da autentici maestri della chitarra o artisti come Chet Atkins, Roy Clark, Grady Martin (1929-2001, chitarrista e session men di musica country e rockabilly), Hank Williams, Luther Perkins, Eddie Cochran e un rocker come l’ex Stray Cats, Brian Setzer. Polistrumentista, suona chitarra, dobro, mandolino, basso, steel-guitar, batteria e quant’altro nei suoi dischi e in molti diversi album di altri artisti/musicisti. Finger-Picking, Chicken Picking e Flat-Picking sono i suoi tools.
Il nuovo album Souls, indica le diverse “anime” musicali dell’artista che in questo lavoro vira verso altre sonorità e suoni decisamente più rock tralasciando certe tematiche tradizionali e le incisioni appositamente vintage dei dischi precedenti. Ora le influenze e le immagini di Cris Mantello in Souls sono il rock and roll, il blues e il jazz. Il risultato porta ad una matrice decisamente country-rock e ad un sound piacevolmente contemporaneo.
L’album prodotto da Cris Mantello e Paolo Pizzi è uscito, in formato digitale e fisico (CD), per Go Country Records il 28 Aprile 2023. Cris ha curato la produzione e la realizzazione del disco in prima persona e che oltre a cantare e suonare chitarre elettriche e acustiche, si è occupato degli strumenti tradizionali come dobro, mandolino e steel-guitar.
S’incomincia con Hard Times (tempi duri), primo singolo ed un brano prorompente e decisamente rock. Need For Speed riporta l’ascoltatore al mondo dello psychobilly con un’atmosfera minore ed oscura. White Haired Girl è una ballata delicata con un’introduzione che ricorda il sound di Free Fallin’ di Tom Petty. Itty Bitty Betty è l’unica cover dell’album, un classico del rock & roll, in una reinterpretazione scoppiettante. Il testo della canzone Itty Bitty Betty (Eddie Cochran) è tratta dall’album Don’t Forget Me. Un brano composto da Derry Weaver. Inciso nel 1957 esce come singolo su Crest Records di Hollywood a nome Darry Weaver (voce solista) con Eddie Cochran alla chitarra solista.
Goodbye My Dear, a tutti gli effetti è un brano jazz, western-swing, caratterizzato da una vena ironica sia nel testo che nell’esecuzione.
Not A Dime More è un brano hard-blues con Cris al dobro (chitarra resofonica) ed un riff alla ZZ Top.
Il testo ricorda Robert Johnson (1911-1938) e la singolare vicenda dell'incontro col diavolo. Fra i musicisti di blues vigeva la credenza che, se qualcuno si fosse recato a mezzanotte ad un crocicchio e si fosse seduto al centro di questo, sarebbe giunto un uomo vestito di nero e, dopo aver posto la mano sulla sua spalla, gli avrebbe chiesto di accordare la sua chitarra; da quel momento, il bluesman sarebbe diventato un grande chitarrista, naturalmente in cambio della propria anima. È la storia più famosa che ha assunto fama di leggenda, la vicenda dell'incontro ravvicinato a metà anni '30 che l'artista nelle campagne vicino a Clarksdale e a Dockery Farms, all'intersezione della Highway 1 e Highway 8 a Rosedale, Mississippi (c'è chi dice tra la Highway 61 e la Highway 49 non distante dall'altra), ebbe, a un crocicchio, con il diavolo, narrata, fra l'altro, da lui stesso nel brano Cross Road Blues e in altre canzoni del suo repertorio che ci ha lasciato in eredità soltanto 29 canzoni in tutto e per poi morire per cause misteriose a soli 27 anni "without saying goodbye". Da semplice musicista senza particolari doti vendendo l'anima al diavolo, Robert Johnson al suo ritorno, tre anni dopo, aveva maturato incredibili capacità fuori dal comune, con l'utilizzo dei bassi alternati col pollice (fingerpicking), cambi improvvisi di tono, strutture di otto e dodici battute, un suono nuovo ottenuto strusciando il collo di una bottiglia sulle corde (il primo rudimentale bottleneck), inventando la slide guitar. La voce, poi, raggiungeva ottave impossibili e il modo di cantare era quasi spiritato, come se l'interprete fosse posseduto da qualche entità ultraterrena, rimandando fortemente a sonorità e ritmi tipici del Canbomblé, una religione afro-brasiliana tuttora praticata in Africa e prevalentemente in Brasile.
Without Saying Goodbye composta da Cris con lo spagnolo Miguel Angel Escorsia è qui cantata in inglese e pubblicata invece in spagnolo dallo stesso Escorsia in un suo disco. Un brano pop con sonorità southern-rock.
I Need You è stata scritta da un'idea di Totò Sciascia, una ballata pop-folk, malinconica ed emotiva. American Way, già presente nel disco precedente Keep On Rollin' (2019) vede la partecipazione del chitarrista Alex Valle, che ha suonato qui la pedal-steel-guitar. Keep on Rollin’, ormai un classico, title-track dell’omonimo album, viene qui riproposta con un approccio tra il country e il Rock & Roll contemporaneo, sventolando la bandiera di Bakersfield e di tutta l’onda di country californiana, che ha dominato la scena dagli anni ’50 ai 2000. Il “Bakersfield sound” è un genere di musica country sviluppato nella seconda metà degli anni cinquanta attorno a Bakersfield in California e nasce in contrapposizione e come reazione al Nashville Sound, abilmente costruito con orchestrazioni varie ma che nel frattempo stava prendendo piede.
I bassi elettrici nell’intero disco sono tutti di Paolo Pizzi, che ha anche co-prodotto l’album e ne ha curato il mastering. Le batterie sono di Carlo Attolini (tracce da 1 a 5) e di Diego Lancellotti (traccia 6, 9 e 10) e nella ballad White Haired Girl, già pubblicata come singolo, si trovano le backing vocals, i cori di Elena Zoia.
Cris Mantello presenta un ulteriore passo in avanti verso la consacrazione definitiva con un disco, Souls in cui si evidenziano le tante “anime” della stessa tradizione americana (country, rock, bluegrass, jazz) risultando ancora più vario e convincente dei dischi precedenti e con le stesse, ma diverse, “anime” a livello compositivo.