Caratteri mobili<small></small>
Emergenti • Songwriting • rock

Carlo Martinelli Caratteri mobili

2016 - Area51 Records

28/09/2016 di Barbara Bottoli

#Carlo Martinelli#Emergenti#Songwriting #rock-noise

   L'ascolto di un Ep come Caratteri mobili produce una curiosità profonda per l'eventuale album che potrebbe nascere da questa prima esperienza da solista di Carlo Martinelli che dimostra di sapere cosa vuole dire e in che modo, unendo la conoscenza della canzone d'autore con l'esperienza dei suoni di una band, realizzando cinque tracce chiare, immediate, ma che sembrano avere un ordine apparentemente disordinato, come richiama il titolo e sottolineato dalle dinamiche vocali e musicali.

   Dopo l'esperienza nella band post punk Luminal che ha regsitrato quattro album, girato l'Italia, diviso il palco coi Placebo e collaborato con gli Afterhours per il rifacimento di Elymania, Carlo Martinelli nel 2015 realizza Miracoli e maledizioni, uscito in streaming in presa diretta voce e chitarra ed a settembre del 2016 ci presenta questo concentrato di "altri punti di vista dell'amore", riassumibili nella frase "respirare in tre l'aria che basta per due", dove il terzo elemento rappresenta ciò che rovina l'amore: l'odio, la mancanza di dialogo, l'egoismo, il passato che sovrastano il sentimento, distruggendolo in diversi modi.

   Caratteri mobili somiglia a un film, basato su feed back, inquadrature a seguire e dal basso nella mente del protagonista, con l'inizio che rappresenta la fine; la prima traccia Un banale fatto di cronaca è un brano intenso, attuale, drammatico raccontato chiaramente sempre con quello che si potrebbe definire "l'altro amore" e ci introduce in questo Ep distorto dal punto di vista musicale e concettuale, ma che riesce veramente a colpire per rabbia, morbidezza e scelte di arrangiamento. La stessa scelta del video del singolo è filmica, con la poetica del nero assoluto durante la corsa che lascia presagire ciò che il titolo ci palesa, e Carlo Martinelli riesce a raccontare un fatto di cronaca crudo, ma riesce a esprimere l'odio, l'inquietudine creando quasi le immagini mentali del protagonista. Musicalmente l'Ep risulta vario, sia nelle diverse tracce che all'interno della stessa, anche vocalmente, con somiglianze a grandi del passato come Battisti ed in un paio di momenti Rino Gaetano, eppure si sentono le influenze del rock più moderno che, grazie alle dissonanze e distorsioni si avvicina al noise, ma inaspettatamente usa i fiati che continuano a modificare l'atmosfera empatica come in Andiamocene a Taiwan. In questo lavoro Carlo Martinelli sceglie di farsi accompagnare da Cristiano de Fabritiis (batterista), Milo Scaglioni (bassista), Filippo Bianchini (sassofonista), Sasà Vaccaro (trombonista), Jenny Burnazzi (violoncellista) ricreando l'idea di band che si percepisce nel creare un suono omogeneo con la voce che risulta sempre molto chiara e con una buona interpretazione del testo, anche quando deve essere più ironica.

   Caratteri mobili sembra ricoprire un arco temporale molto ampio, sia come brani che sembrano scritti in momenti molto diversi, sia come influenze musicali e anche per la storia che le tracce descrivono, Martinelli riesce a raccontare in modo molto diretto, per immagini, risultando immediatamente comprensibile e diventa un pregio per farsi (ri)conoscere, riuscendo a produrree parecchia attesa per un album che si spera possa prendere spunto da questo lavoro che risulta complesso nella sua apparente semplicità e che in realtà sta affrontando un tema non semplice, cioè quello che è non-amore.

Track List

  • - Un banale fatto di cronaca
  • - Nella bocca del leone
  • - Andiamocene a Taiwan
  • - Cos`era che volevo dire?
  • - 1984

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