Calcutta Relax
2023 - Bomba Dischi/Sony Music
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Non giriamoci troppo attorno: il nuovo disco di Calcutta è bello.
Relax ci mostra un autore cresciuto; è un lavoro sincero, universale, per le tematiche trattate e incredibilmente toccante, per la semplice schiettezza con la quale ne parla. Musicalmente ha saputo giocare con diversi strumenti - come si avverte in Intermezzo 3, brano interamente strumentale - soprattutto quelli elettronici (sintetizzatori e computer, utilizzati per ricreare alcuni suoni), che hanno donato un sound vintage al disco. Nei suoi brani tornano l’innamoramento, la tristezza, la malinconia e il malessere: un cocktail di emozioni che stupisce (e commuove) a ogni traccia.
Lo stupore ci coglie già dall’ascolto di Coro, il primo brano, dal quale ci si aspetterebbe di tutto fuorché un brano completamente vocale, stile coro degli Alpini: si percepisce già un forte sentimento in quella corsa per le scale per raggiungere chi si ama (“mi sa che hanno suonato, forse sei te / corri per le scale, corri da me / piango un po’.”). In Giro con te parla di relazioni perdute, mentre in Controtempo degli incontri mancati e della natura contraddittoria delle relazioni.
Come ci si sente quando si vede la propria “cotta” per strada? Sicuramente sopraffatti dalle proprie emozioni e Calcutta ce lo canta in 2 minuti, che non si fa dimenticare grazie al ritmo catchy, il sound fortemente anni '80 e quel “ho accelerato il passo per andare via / Il mio cuore è nel panico, la faccia d'intonaco / Ma magari non eri neanche te.” In altri brani spicca la sua sensibilità, che sa arrivare dritto al cuore di chi ascolta: ne sono un esempio Tutti, che analizza il disagio e la frustrazione della nostra generazione, o SSD – uno dei brani più toccanti – in cui un archivio informatico contiene tutto tranne il ricordo che si sta cercando.
“Ma che ne so perché sembriamo tutti più soli qui al Nord”, si chiede ancora in Loneliness per continuare poi questo discorso introspettivo in Allegria… che chiude questo disco: ci sentiamo soli, soprattutto senza la persona che abbiamo amato e con la quale vorremmo trascorrere “tutto il tempo che resta da vivere”, come canta in Ghiaccioli, ma ci restano solo i ricordi.
Nostalgico e romantico: non solo Calcutta, ma anche Relax, e un po’ tutti noi che viviamo questi anni incerti, tra solitudine e indecisioni. Anni in cui è cambiato tutto, ma l’animo di Calcutta è rimasto sempre uguale, capace di essere sempre in linea con i tempi con le sue parole che sanno colpire. E fanno pensare.