Centipete Hz<small></small>
Rock Internazionale • Alternative • psichedelic/prog

Animal Collective Centipete Hz

2013 - Domino

04/03/2013 di Paolo Ronchetti

#Animal Collective#Rock Internazionale#Alternative

  Atteso seguito del bellissimo Merriweather Post Pavilion (2009)(oltre che di una serie di album stupendi….) anche questo Centipete Hz, che vede il ritorno nella band del fondatore Deakin dopo tre ben anni,  subisce il tremendo destino del disco successivo ad un capolavoro. Centipete Hz, ad oggi, è, secondo me, uno dei capitoli meno interessanti, e più confusi, della loro discografia e, onestamente, non è scattata nessuna “scintilla amorosa” con questo album che è finito velocemente sotto la mia pila di dischi da ascoltare!

  In realtà la seconda parte del disco (diciamo da Father Time in poi) mi convince sicuramente di più ma forse solo perché gli Animal Collective tornano probabilmente su modelli già conosciuti in passato.

  Nel disco troviamo tutto, e forse troppo, ciò che ha caratterizzato il loro suono (e la loro storia) senza apparenti filtri: pop, elettronica, sperimentazione, africa, folk, strumenti acustici, sudore e lava infuocata. Tutte cose belle, di base! Ma tutto stratificato all’infinito quasi che il desiderio dell’accumulo avesse preso la mano, quasi travolti dal un piacere implacabile di suonare. Quasi ad intravvedere, in questo, una paura per il silenzio, o per uno spazio non completamente occupato sonoramente, che li abbia spaventati!  Ammetto, la chiusura di Amanita non mi dispiace affatto (anzi direi che questo brano è una gemma assoluta)  e non escludo quindi che un ascolto tardivo non aiuti la mia comprensione, un giudizio diverso, un affetto maggiore. Ma per ora Centipede Hz è un disco che rimane, purtroppo, molto indietro nel mio gradimento.

  Ps: Prima di mandare in pubblicazione questa recensione ho risentito ancora il disco sia distrattamente che con  attenzione “per vedere l’effetto che fa…” e, purtroppo, l’effetto sembra sempre lo stesso: forse meno inascoltabile globalmente ma sicuramente ancora molto, troppo, “falso” e irritante. Peccato!

Track List

  • Moonjock
  • Today’s Supernatural
  • Rosie Oh
  • Applesauce
  • Wide Eyed
  • Father Time
  • New Town Burnout
  • Monkey Riches
  • Mercury Man
  • Pulleys
  • Amanita

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